In attesa dei quarti di finale che si disputeranno nella notte italiana tra sabato e domenica, poche ore fa si sono concluse le gare tra le squadre estromesse dalla Summer League di Las Vegas. In programma c'erano otto partite, per attribuire i cosiddetti 'piazzamenti di consolazione '. Andiamo a scoprire cosa è accaduto.
Gli Atlanta Hawks sono riusciti a matare i Rockets solo nel finale grazie ad un ultimo quarto da 34 punti ed un Trent Lockett - ex Trento - da 17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Tra i Razzi buona la prestazione di Chris Johnson che ne ha realizzati 17, ma non è riuscito ad evitare la sconfitta ai suoi. I Timberwolves, come un diesel, sono partiti a rilento, hanno concesso un vantaggio in doppia cifra a Washington per tutto il primo tempo, prima di aver serrato le fila nel secondo ed operato il sorpasso nel momento chiave del match. Importantissima, per i lupi del Minneapolis, la doppia doppia da 14 punti ed 11 assist di Matt Costello. Gli Wizards sono partiti forte, per poi sciogliersi come neve al sole nel finale. Sono serviti a poco i 25 combinati della coppia House jr - Keene. Largo successo degli Utah Jazz ai danni dei Milwuakee Bucks. Sempre avanti nel punteggio, i mormoni hanno giocato senza Donovan Mitchell, ma hanno trovato in Tony Bradley la fonte di canestri alla quale aggrapparsi: 8/10 dal campo per 19 punti totali, impreziositi da 8 rimbalzi.
Una delle gare più spettacolari della notte ha visto protagonisti i Golden State Warriors ed i Los Angeles Clippers. 109-100 in favore dei primi, ed a guidare i 'Guerrieri' alla vittoria ci ha pensato un sontuoso Dylan Ennis, autore di 35 punti, 7 rimbalzi e 2 assist (in 28' minuti d'impiego!). Aldilà della sconfitta, tra i Clips si è intravisto tutto il potenziale di Jawun Evans. Per lui serata da 17 punti, 3 rimbalzi e 6 assist, frutto di un più che positivo 7/11 dal campo. I Denver Nuggets riescono a spuntarla nel finale, grazie ai 17 punti di Monte Morris ed ai 16 di D. Moore. Silenziati i Pelicans, a cui non sono bastati i 22 di Peter Jok ed i 21 messi a referto da James Jones.
Finalmente i Bulls, finalmente Denzel Valentine. Chicago ha superato Philly grazie alla grande prova del prodotto di Michigan State che ha brillato dopo aver vissuto una Summer League in ombra. Il suo tabellino gli ha sorriso al termine della gara: 21 punti, 5 rimbalzi e 6 assist. Una prestazione da all-around per un giocatore che è chiamato al riscatto quest'anno dopo quello scorso, in cui ha deluso tanto. I 76ers hanno sempre rincorso, mai però hanno dato l'idea di poter impensierire gli avversari. Top scorer il turco Furkan Korkmaz con 22 punti (e 8 rimbalzi).
I Kings, orfani di Mason III, Fox, Giles ed Hield, sono riusciti comunque ad avere la meglio dei Suns. Justin Jackson è stato il protagonista di serata, caricandosi sulle spalle la squadra californiana, dando quindi un saggio delle sue capacità. Ben 29 punti per lui, ai quali vanno aggiunti anche i 21 di un ottimo Mitrou Long. Senza Josh Jackson, quarta chiamata al Draft NBA, Phoenix si è arresa, ma ha mostrato in campo un Mike James da 25 punti, con 9/19 dal campo ma solo 2/10 dalla lunga distanza. Ha chiuso il programma, la sfida tra Cleveland Cavaliers e Toronto Raptors. Solo la disputa di un overtime ha deciso chi fosse a prevalere sull'altro. I Cavs si sono imposti 78-75. Miglior realizzatore Sir'Dominic Pointer con 14 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. I canadesi, senza l'artiglieria pesante rappresentata d Poeltl, Van Vleet e Siakam, si son dovuti 'accontentare' di Kenny Meeks che ha fatturato 18 punti, aggiungendo anche 9 rimbalzi al suo tabellino.
Questi i risultati delle gare:
Houston Rockets - Atlanta Hawks 86-92
Washington Wizards - Minnesota Timberwolves 73-80
Utah Jazz - Milwaukee Bucks 97-76
Golden State Warriors - Los Angeles Clippers 109-100
New Orleans Pelicans - Denver Nuggets 91-96
Philadelphia 76ers - Chicago Bulls 82-99
Sacramento Kings - Phoenix Suns 93-87
Cleveland Cavaliers - Toronto Raptors 78-75 (dts)