Quello di Chris Paul agli Houston Rockets è stato, con ogni probabilità, fin qui, il trasferimento più importante e soprattutto chiacchierato dell'estate della Free Agency 2017. L'ex playmaker dei Clippers si unisce così a James Harden nello spot degli esterni a disposizione di coach D'Antoni e, nonostante le tantissime voci che vorrebbero i due in conflitto tecnicamente, il trentaduenne ha risposto nella notte alle polemiche, presentandosi ufficialmente alla stampa texana. 

Due giocatori che amano fare il proprio gioco palla in mano, due stelle che appaiono difficilmente compatibili e complementari sul parquet di gioco, unite però dalla voglia e dalla bramosia di conquistare un titolo: "Abbiamo parlato dell'obiettivo da raggiungere, quello di vincere il titolo. Nessuno di noi ha mai avuto la reale opportunità di competere per farlo, abbiamo parlato di come sarebbe stato bello poterci provare. Sono molto eccitato all'idea di poter competere per il titolo, ed è bello poterlo fare con qualcuno che lo vuole così tanto quanto te". Ed ancora sulla compatibilità con Harden, ha proseguito: "Non è una questione di essere venuto qui per aiutare lui, né di come lui aiuterà me a vincere. Ci aiuteremo l'un l'altro. Saremo noi che dobbiamo aiutare la squadra di raggiungere gli obiettivi prefissatici". 

 

Si passa all'argomento più rovente, ovvero quello di come Chris Paul intende affrontare gli adjustments al suo gioco per non cozzare con le qualità di Harden: "Sono eccitato anche all'idea di dover cambiare qualcosa nel mio gioco, dico davvero. Questo, inoltre, sarà un problema del coach decidere come giocheremo, noi proveremo a metterci tutta la disponibilità possibile. Conosco James, conosco il coach, che ha detto che quando un giocatore vuol vincere, deve essere disposto a tutto per farlo e noi siamo pronti. Chiunque sarà presente nello spogliatoio dal giorno 1 di allenamenti, parleremo dei sacrifici, tecnici e non solo, da fare sul campo per aiutarci a vincere. E' un nuovo inizio, un inizio decisamente più fresco ed il timing non poteva essere migliore per me e per James di incontrarci". 

Parola anche a Mike D'Antoni - che nel frattempo ha aggiornato il roster a sua disposizione con l'aggiunta di Tarik Black sotto le plance - che a margine di quanto asserito dal suo nuovo playmaker ha aggiunto: "Abbiamo due dei migliori playmaker della Lega nell'ultima stagione, se non i migliori. Giocheranno l'uno per l'altro non contro per togliersi la palla. Entrambi possono tirare, possono portare palla e possono creare gioco, possono fare tutti e due qualsiasi cosa sul parquet. Quindi sarà facile. Correremo quando ci sarà bisogno di correre, creeremo una sinergia perfetta di gioco con entrambi i giocatori. La loro coesistenza non mi ha fatto perdere il sonno, anzi, se me l'ha fatto perdere è solo per l'eccitazione di poter avere due giocatori così a disposizione". 

Una breve battuta anche per Daryl Morey, general manager dei Rockets: "Questo è un momento in cui tutta la nostra organizzazione sta lottando per consentirci di tornare a lottare per il campionato. Davvero siamo convinti che l'innesto di Chris Paul, con James Harden e tutti gli altri giocatori, ci dia una incredibile possibilità di tornare a giocarci l'opportunità di raggiungere il nostro terzo titolo NBA. E' un trasferimento storico, perché mai nessuno ha avuto nel proprio roster due playmakers così forti in una sola squadra".