Procede spedito, senza soste, il mercato in NBA. L'undicesimo giorno di Free Agency ci regala ancora emozioni, e tra movimenti minori, spicca l'operato dei Los Angeles Lakers che nella notte italiana hanno piazzato il colpo Kentavious Caldwell-Pope. Dopo essere diventato unrestricted free agent la scorsa settimana, l'ex shooting guard dei Detroit Pistons ha raggiunto l'accordo con la franchigia gialloviola, concordando un'intesa annuale che frutterà al giocatore ben 18 milioni di dollari. Questo tipo di accordo permetterà al nativo di Thomaston di rituffarsi nel mercato il prossimo anno, quando verrà innalzata la soglia del salary cap e quindi potrà impazzare il mercato delle shootings guard.

Kentavious Caldwell-Pope proiettato a canestro. Fonte: Pistons powered
Kentavious Caldwell-Pope proiettato a canestro. Fonte: Pistons powered

E' stato un vero colpo per i Lakers, in quanto hanno aggiunto al proprio roster una pedina in grado di fare la differenza, un realizzatore, pur preservandosi la flessibilità per la prossima estate. Ora le mire del frontoffice angelino si spostano per quel che concerne il ruolo di point guard, e secondo Adrian Wojnarowski dell'ESPN, il duo Robert Pelinka e Magic Johnson stia cercando di convincere l'ex Chicago Bulls Rajon Rondo a vestirsi di gialloviola, e creare con lo stesso Caldwell-Pope un backcourt davvero ben assortito, in grado di far crescere, in NBA, senza troppe pressioni, Lonzo Ball, la scelta numero due del Draft 2017.

L'ex Pistons, ottava scelta draftata nel 2013, ha segnato in media 13.8 punti e catturato 3.3 rimbalzi la scorsa stagione nella Mo-Town. E' considerato, dai maggiori addetti ai lavori, uno dei migliori two-way player dell'intera lega ed il contratto appena stipulato con i losangelini lo rende una delle dieci guardie tiratrici più pagate dell'intera NBA. Una curiosità: Caldwell-Pope mancherà nelle prime due uscite stagionali in regualr season, dunque sarà cpostretto a posticipare il suo debutto con i nuovi colori di qualche giorno, in quanto è stato sospeso dall'NBA poichè sorpreso a guidare oltre il limite di velocità ad Auburn Hills, in Michigan, lo scorso Marzo, ed in più in stato d'ebbrezza.