Ospite a Las Vegas, spettatore interessato dei suoi Dallas Mavericks impegnati in Summer League, il proprietario della franchigia texana Mark Cuban ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ESPN, soffermandosi a commentare la particolare situazione che si è venuta a creare quest'estate, paragonando il livello delle due Conference. Molto più livellata verso l'alto la Western, viceversa ad Est dove escluse Cleveland e Boston, per il resto c'è molta mediocrità: "Stiamo portando avanti un progetto di ricostruzione in quanto dobbiamo metterci al passo delle altre squadre della Western Conference che in questa Free Agency si sono rinforzate tanto e bene. E' chiaro, ad oggi qualsiasi campione vorrebbe giocare nella divisione più competitiva, è più stimolante la competizione da noi. Se eravamo ad Est, di sicuro avremmo avuto altri piani".

Restare immobili, significherebbe per Dallas abbandonare ogni velleità di lottare per i prossimi playoff, dunque la strategia dei Mavs sta mutando. Si sta cercando di far crescere, senza troppe pressioni, giocatori che potrebbero diventare nei prossimi anni dei veri e propri campioni in grado di dare un apporto duraturo nel tempo, proprio come capitato con Dirk Nowitzki, vera bandiera di Dallas. Mark Cuban ci scherza sù, consapevole del fatto che la prossima stagione sarà infernale, con squadre come Houston, Oklahoma City e Minnesota che si sono mosse tanto e bene in regime di FA: "Ho pensato una cosa, ora ve la svelo: ho deciso di rapire Adam Silver, così cercherò di far inserire Dallas nell'altra Conference, ed avere vita più facile. Prevedo una prossima regular season, ad Ovest, di altissimo livello, e con questi Golden State Warriors è dura confrontarsi. Sono una macchina perfetta, uno dei migliori team di sempre".

Dirk Nowitzki con la addosso la sua seconda pelle, la maglia dei Mavs. Foto: Getty Images
Dirk Nowitzki con la addosso la sua seconda pelle, la maglia dei Mavs. Foto: Getty Images

Per fronteggiare questo 'problema', Cuban ritorna serio e rende pubblica la sua idea, per evitare che la disparità tra l'Ovest e l'Est si ampli ancor di più nei prossimi anni: "Tralasciando gli scherzi ed i sorrisi, credo proprio che bisogna rivedere la divisione, e poi di conseguenza anche i playoffs, in modo tale da rendere ancor più appassionante la coda della stagione".