Dopo una decina di giorni dall'inizio della free agency NBA, gli ultimi tasselli per il completamento del mosaico delle varie franchigie che compongono la lega di pallacanestro più importante al mondo stanno andando al loro posto. Nella notte italiana si sono infatti concluse altre operazioni, tra free agents che hanno firmato per nuove squadre e trades già concluse o comunque in divenire. Questi i movimenti più significativi: 

- Jamal Crawford ai Minnesota Timberwolves. Il veterano NBA, protagonista di un'estate travagliata, era stato prima ceduto dai Los Angeles Clippers agli Atlanta Hawks nella trade a tre che aveva condotto Danilo Gallinari a L.A. sponda Lob City), poi tagliato (con accordo sulla buonuscita) dalla franchigia della Georgia. Divenuto unrestricted free agent, Crawford, corteggiato dai Los Angeles Lakers, ha scelto di approdare alla corte di Tom Thibodeau ai Minnesota Timberwolves, rimpolpando il numero di giocatori di esperienza ingaggiati quest'estate (come Jimmy Butler, Taj Gibson e Jeff Teague). Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Vertical, Crawford si è accordato con i T'Wolves per un biennale da nove milioni a stagione, con player option a suo favore nel 2018. Queste le parole al riguardo di coach Thibodeau, riportate da SiriusXM: "Niente è ancora definito, ma ovviamente speriamo di prendere un giocatore del genere. Dal 2010 Jamal è stato per ben tre volte sesto uomo dell'anno, è il classico realizzatore esplosivo che esce dalla panchina e mette pressione sugli avversari. La sua esperienza è un fattore in molte partite importanti. Tutti sappiamo che giocatore è. Adoro la sua passione per il gioco e, se saremo così fortunati da prenderlo, si rivelerà un grande innesto per noi". Intanto i Lakers, che pure erano dati in pressing su Crawford, sembrano aver dirottato le loro attenzioni su Kentavious Caldwell-Pope, unrestricted free agent in uscita dai Detroit Pistons. 

Jamal Crawford. Fonte: Sean M. Haffey/Getty Images

- Washington pareggia l'offerta dei Nets per Otto Porter. Secondo quanto riportato da Ohm Youngmisuk di Espn, i Washington Wizards hanno pareggiato l'offerta fatta dai Brooklyn Nets a Otto Porter, restricted free agent, terza scelta assoluta al Draft del 2013. I Nets avevano garantito a Porter un quadriennale al massimo salariale, per 106 milioni di dollari complessivi, ma il frontoffice della franchigia della capitale federale non ha voluto perdere la sua giovane ala piccola, pareggiando la proposta di Brooklyn e trattenendo dunque uno dei giocatori più rappresentativi del roster a disposizione di Scott Brooks. Con questa operazione, Washington sfora il salary cap (126.5 milioni), rendendo Porter il giocatore più pagato della squadra, più di John Wall e Bradley Beal.

Otto Porter. Fonte: Elsa/Getty Images

- Brooklyn vira su Demarre Carroll. Non si è fatta attendere la contromossa dei Brooklyn Nets. Perso Porter, il general manager australiano Sean Marks (scuola San Antonio Spurs), ha allestito immediatamente una trade con i Toronto Raptors, acquisendo l'ala piccola Demarre Carroll, una prima e una seconda scelta al Draft del 2018, in cambio del lungo Justin Hamilton, secondo quanto resto noto da Adrian Wojnarowski di Espn. Operazione che i Raptors hanno completato per garantirsi flessibilità salariale, dato che Carroll è sotto contratto per altri due anni, per complessivi 30 milioni di dollari, mentre Hamilton diventerà free agent alla fine della prossima stagione (ingaggio da tre milioni di dollari). D'Angelo Russell, Caris LeVert e lo stesso Carroll dovrebbero così formare il reparto esterni titolare della squadra di Kenny Atkinson, mentre Toronto perde un'altra small forward dopo aver rinunciato a P.J. Tucker, finito agli Houston Rockets. Posizione che, nei piani del general manager Masai Ujiri, potrebbe essere occupata in futuro da Norman Powell.

Demarre Carroll. Fonte: Kelvin Kuo/Associated Press