Anche il centro titolare dei Golden State Warriors ha deciso di rimanere nella Baia. Il georgiano Zaza Pachulia, veterano NBA di lungo corso, si è infatti accordato con il frontoffice dei californiani per un contratto della durata di un anno a 3.5 milioni di dollari, secondo quanto riportato nelle ultime ore da Sam Amick di USA Today. Si tratta dell'ennesimo giocatore che decide di rimanere ad Oakland, dopo Steph Curry, Andre Iguodala, Shaun Livingston, Kevin Durant (player option esercitata e poi nuovo contratto) e David West.

Zaza Pachulia. Fonte: Jim Mone/Associated Press

Una Golden State che ha nel frattempo ingaggiato i due esterni Omri Casspi e Nick Young, grazie al lavoro dell'executive dell'anno, Bob Myers. L'architetto dei Warriors vincenti, general manager a stretto contatto con coach Steve Kerr - e fino a poche settimane fa anche con Jerry West, ora consulente dei Los Angeles Clippers - ha parlato ieri nella facility dei campioni in carica per fare il punto della situazione sulla free agency della franchigia californiana, ponendo l'accento sulle rinunce (nove milioni nella prossima stagione) fatte da Kevin Durant per agevolare la ricostruzione del roster: "La sua decisione di prendere meno di quanto avrebbe potuto ci ha dato la possibilità di essere molto aggressivi nell'inseguire Andre (Iguodala, ndr) e Shaun (Livingston, ndr) - le parole di Myers riportate da Espn - posso dire in maniera inequivocabile che, senza le sue rinunce, oggi non potremmo avere la squadra che abbiamo. Quanto fatto da Kevin mostra che persona è e che che cosa gli interessi: penso sia chiaro che voglia solo vincere. Senza quella mossa saremmo davanti a un roster molto diverso e ovviamente, per quanto mi riguarda, a un roster meno forte di quello che abiamo adesso. E' stata una sua scelta, ha fatto tutto di sua spontanea volontà, il che ha reso il tutto ancor più di impatto. Mi ha molto colpito. Prevedibilmente, è un giocatore da massimo salariale in futuro. Anzi, per sempre. Aver fatto una mossa del genere da parte sua è lodevole. Senza, avremmo dovuto fare altri sacrifici per costruire il nostro roster".

Kevin Durant., MVP delle ultime Finals. Fonte: Marcio Jose Sanchez/Associated Press

Un Myers che ha continuato a sottolineare la scelta di Durant, legandola anche alle altre mosse dei Warriors durante questi primi sette giorni di free agency: "Sono questi i motivi per i quali la gente si diverte a guardare la nostra squadra - ha proseguito Myers a proposito della decisione di KD - soprattutto per l'altruismo che mettiamo in campo. Ma anche per l'altruismo che nel nostro roster è  stato testimoniato da quanto fatto da Kevin e da altri ragazzi. Sono queste le cose che le persone amano vedere. A nessuno piace la cupidigia o la voglia di attirare su di sè attenzioni individuali. Tutte mosse fondamentali per mantenere insieme la nostra squadra e rimane competitivi. Confesso che all'inizio della free agency ero preoccupato all'idea di non riuscire a riportare indietro gli stessi giocatori dello scorso anno. Pensavo che saremmo peggiorati, che non saremmo riusciti a rimanere così forti. Se non ce l'avessimo fatta, in molti ci avrebbero atteso al varco". Presentato anche Nick Young, shooting guard di trentadue anni proveniente dai Lakers, che spiega di aver deciso di firmare per i Warriors dopo aver incontrato a Los Angeles Steve Kerr, Kevin Durant e Draymond Green. "Ho parlato a lungo tramite messaggi con Green - le parole di Young, nuovo volto Dub - e all'inizio gli dicevo che non avevano bisogno di me, perchè erano già molto forti. Lui mi ha risposto che invece non si ha mai abbastanza talento in una squadra, e che avevano bisogno di tutta la potenza di fuoco possibile. Penso sia stato molto carino da parte sua".