Dopo aver ceduto Chris Paul agli Houston Rockets, in quella che al momento è la trade più importante, sensazionale, di questa comunque pazza free agency 2017, i Los Angeles Clippers hanno iniziato la ricerca del suo sostituto. Proprio dai texani, in seguito al maxi scambio che ha condotto CP3 nella città della NASA, sono arrivati in California Patrick Beverley e Lou Williams, giocatori sicuramente importanti nel ruolo di guardie, ma non certo leader in grado di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti chiave delle partite.

Il frontoffice dei Clips ha fatto partire l'opera di scouting, ed ha individuato in Derrick Rose  il possibile erede di Chris Paul, quella 'testa pensante' che ad oggi manca a LA. A riportare la notizia ci ha pensato il solito, puntuale, Adrian Wojnarowski di The Vertical, secondo cui proprio nella giornata di oggi è previsto un incontro tra le parti per capire se ci sono reali possibilità che l'ex New York Knicks possa unirsi alla squadra allenata da coach Doc Rivers. Il play non rientra più nei piani della squadra blu arancio, in quanto il GM newyorchese Steve Mills punta a costruire un roster giovane, scarno di prime donne ad eccezione di Kristaps Porzingis. Serve come il pane ai Clippers, al momento, una point guard in grado di dirigere la squadra, orchestrarne le azioni offensive mettendo in moto i compagni ed essere anche un buon realizzatore. Tutte caratterstiche di cui dispone Rose, infatti il nativo di Chicago ha chiuso la scorsa stagione viaggiando a 18 punti di media a partita, impreziosendo il dato con 4.4 assist e 3.8 rimbalzi. Tutto ciò a patto che resti integro fisicamente. Proprio Rose andrebbe a comporre un backcourt molto assortito con l'ex Rocket Beverley, il quale è noto per le sue abilità difensive ed Austin Rivers, figlio dell'allenatore Doc.

Derrick Rose in azione con la casacca dei Knicks. Fonte: Getty Images
Derrick Rose in azione con la casacca dei Knicks. Fonte: Getty Images

Ovviamente, non siamo più in presenza del Rose che ha vinto il premio MVP nel 2011; i continui infortuni, seri, patiti al ginocchio, lo hanno fortemente frenato, ma comunque resta un giocatore di buon livello che potrà innalzare il tasso tecnico della franchigia angelina. Dopo l'accordo raggiunto con Danilo Gallinari, che si è legato ai Clips stipulando un triennale da 65 milioni complessivi in seguito ad una trade a tre che ha visto coinvolte Denver, Atlanta ed appunto Los Angeles, continuano ad essere ore febbrili quelle che si stanno vivendo intorno ai 'velieri'. Il general manager Gary Sacks è a caccia del colpo che possa completare il roster dopo che Beverley, Gallinari, Griffin e Jordan sono già stati insigniti della titolarità nella (ex) Lob City.