Dopo la risoluzione del caso Hayward, è Otto Porter il giocatore intorno a cui si sta muovendo - come nel più classico degli effetti domino - la free agency NBA. Scelto al Draft del 2013 (alla numero tre) dagli Washington Wizards, Porter, 24 anni, è restricted free agent dopo le prime tre stagioni vissute contrattualmente da rookie. Il che significa che la franchigia della capitale federale può pareggiare offerte per il giocatore provenienti da altre squadre. Ed è quello che i Wizards dovranno fare nelle prossime quarantotto ore perchè, secondo quanto riportato da Tim McMahon di Espn, Porter e i Brooklyn Nets si sarebbero già accordati per un quadriennale al massimo salariale da 106 milioni di dollari complessivi. Washington intende però trattenere l'ala piccola scelta quattro anni fa alla numero tre, secondo quanto reso noto da Ohm Youngmisuk di Espn. Anche gli Utah Jazz, che hanno appena perso Hayward, sarebbero interessati al giocatore, che attualmente è legato ai Nets, e lo sarà finchè Washington non pareggerà l'offerta formulata dal general manager di Brooklyn, Sean Marks. Insieme a John Wall e Bradley Beal, Otto Porter ha fatto parte negli ultimi anni del reparto esterni dei Wizards, che nell'ultima stagione si sono issati fino alle semifinali playoff della Eastern Conference, perse in gara-7 contro i Boston Celtics.
Rimane attiva sul mercato dei free agents anche Oklahoma City. La franchigia del general manager Sam Presti ha infatti ingaggiato nella notte Patrick Patterson, 28 anni, free agent in uscita dai Toronto Raptors. Per l'ala grande cresciuta ai Kentucky Wildcats, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di Espn, i Thunder hanno approntato un contratto triennale da 16.4 milioni di dollari complessivi (utilizzando la mid-level exception a loro disposizione). Coach Billy Donovan ha dunque ora a disposizione una power forward pericolosa sul perimetro, un giocatore che negli anni a Toronto si è guadagnato spazio soprattutto per la sua capacità nell'aprire il campo con il tiro da tre. Lungo tiratore, merce pregiata in questo preciso periodo storico della lega di pallacanestro più famosa al mondo. L'ingaggio di Patterson da parte di Oklahoma City esclude quello di Rudy Gay, free agent ormai ex Sacramento Kings, a lungo accostato ai Thunder anche dopo l'approdo di Paul George alla corte di Russell Westbrook. Su Gay, sul conto del quale erano circolate anche voci riguardanti i Golden State Warriors, prima che i campioni NBA rinnovassero il contratto ad Andre Iguodala, permane l'interesse di diverse franchigie, come i Miami Heat, gli Utah Jazz, i San Antonio Spurs e gli stessi Brooklyn Nets (nel caso in cui Porter dovesse rimanere a Washington).