I Philadelphia 76ers fanno sul serio, e dopo essersi assicurati Markelle Fultz alla prima chiamata del Draft NBA, hanno approcciato nel migliore dei modi la Free Agency 2017. La shooting guard JJ Redick, in uscita dai Los Angeles Clippers, si è accordata per un anno con la franchigia della Città dell'Amore Fraterno per una cifra globale che si avvicina ai 23 milioni di dollari. L'ufficialità è arrivata nella serata di ieri, ma già nel corso della giornata erano giunti indizi chiari, netti, circa un suo imminente passaggio in Pennsylvania, Il giocatore, infatti, ha pubblicato sul suo profilo Twitter un inequivocabile 'Trust the Process'. Questa sorta di 'anticipazione' è stata poi puntualmente confermata da Adrian Wojnarowski di ESPN sempre attraverso il noto social network.
JJ Redick lascia la California dopo 4 anni. Nell’ultima annata ha fatto registrare 15 punti, 2.2 rimbalzi e 1.4 assist di media a partita, confermando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere un tiratore mortifero da oltre l'arco dei 7 metri e 25 (42.9 per cento). Il nativo di Cookeville, nel Tennessee, è particolarmente abile nel prendersi e mandare a bersaglio tiri dalla lunga distanza in uscita dai blocchi, ed è dunque etichettato oltreoceano 'catch-and-shoot player'.
I Sixers non si sono fermati a Redick, ma hanno piazzato un nuovo colpo, mettendo sotto contratto il free agent Amir Johnson. Stando a quanto riportato dal giornalista di ESPN, Kevin Bradbury, l'ex ala grande dei Boston Celtics ha accettato un'offerta annuale di 11 milioni di dollari. Innesti che serviranno a Philadelphia per aumentare il tasso d'esperienza di un roster che al momento tracima di talento ma che forse pecca ancora di eccessiva gioventù. Entrambi gli accordi sono stati definiti su base annua, questo perchè il frontoffice dei 76ers ha l'intenzione di riservarsi la possibilità di poter agire agevolmente anche in sede di free agency 2018, e dunque ha preferito non sobbarcarsi contratti onerosi di durata pluriennale.
Amir Johnson nella passata stagione è stato uno stakanovista nella squadra di Brad Stevens, infatti è sceso in campo in ben 80 occasioni, ed ha viaggiato a circa 6 punti di media, impreziosendoli con 4.6 assist ad allacciata di scarpe. Giunge ai Sixers un giocatore di talento, ma anche una sorta di leader dentro e fuori dal parquet. Un trentenne nel pieno della maturità, che potrebbe facilitare la crescita dei tanti giovani terribili di cui Philadelphia dispone nel suo attuale roster. Il motto 'Trust the Process' è più che mai attuale in casa Philly, soprattutto dopo la prima, pazza giornata di free agency.