Dopo aver perso Chris Paul, finito agli Houston Rockets, i San Antonio Spurs hanno dovuto rivedere i propri piani di mercato e ridisegnare la strategia per tornare competitivi ai massimi livelli. L'inizio aggressivo da parte del front-office nero-argento lascia perrò ben sperare in vista dei giorni a venire, quando il mercato impazzerà. Questa notte, ore 3.00, è scattata ufficialmente la Free Agency e Buford non si è fatto trovare impreparato. Il primo colpo messo a segno è infatti la conferma di Patty Mills, che ha inchiostrato un quadriennale da 50 milioni con i texani. Un contratto di primo piano, necessario per mantenere nel roster l'australiano, dato il forte interesse dei Brooklyn Nets - come svelato da ESPN.
La firma della combo-guard è diventata prioritaria dopo l'infortunio di Parker e dopo la rinuncia obbligata a Chris Paul, anche se quasi certamente Popovich vorrà a disposizione un altro playmaker, salvo clamorosi passi in avanti di Derrick White, il prospetto selezionato al Draft con la 29esima chiamata assoluta. Molto probabilmente, però, questo play non sarà George Hill, visto che a quanto filtra le trattative sembrano essersi interrotte, probabilmente anche per richieste contrattuali un po' troppo elevate. Al momento, oltre a Parker e Mills, nel back-court di San Antonio troviamo anche DeJounte Murray, il quale ha mostrato grandi cose tra regular season e playoffs, ma deve ancora essere cresciuto e Pop non vuole caricarlo di aspettative e responsabilità già dalla pre-season.
In attesa di sciogliere i nodi legati alla point guard, gli Spurs stanno mirando ad un altro paio di esterni da aggiungere al roster. Sembrano infatti obiettivi concreti Andre Iguodala e Rudy Gay, con i quali dovrebbero esserci degli incontri in queste ore. Le trattative potrebbero essere però subordinate all'eventuale rifirma di Jonathon Simmons, altro free agent in uscita dagli Spurs, ma che Popovich vuole tenere a tutti i costi. Sul piatto sembra ballare un pluriennale da 9 milioni di dollari all'anno, una cifra che potrebbe portare al lieto fine. A quel punto Buford potrebbe valutare le offerte da sottoporre a Gay e Iguodala, anche a seconda dello spazio salariale rimasto. Per l'ex Grizzlies e Raptors c'è da battere la forte concorrenza degli Oklahoma City Thunder, che vorrebbero fare di lui il leader della second unit, mentre l'ex Warriors interessa più o meno a mezza lega, ma potrebbe avere pretese contrattuali eccessive.