Ironicamente, potremmo affermare che per molti tifosi dei New York Knicks, il 28 Giugno è stata la festa della liberazione. Si, la liberazione della franchigia, da una figura troppo grande ed ingombrante come Phil Jackson, che dopo tre anni di delusioni e fallimenti ha deciso di abbandonare l'organizzazione newyorkese.
Quella di Jackson è stata una decisione presa consensualmente con il proprietario dei Knicks, James Dolan, che ha preferito dividersi dal Maestro Zen piuttosto che dal leader della squadra, Carmelo Anthony, o della futura faccia della franchigia, Kristaps Porzingis.
I tifosi dei Knicks sono scoppiati di gioia alla notizia del licenziamento di Jackson, che per molti è riuscito a fare anche peggio di Isiah Thomas, durante la sua permanenza come General Manager della franchigia della Grande Mela.
Dopo il licenziamento di Phil Jackson, James Dolan si è fiondato sul GM dei Toronto Raptors, Masai Ujiri, come possibile rimpiazzo. Ma l'ostacolo più grande tra le due parti è il rinnovo quinquennale di Ujiri con la franchigia canadese. Intanto il general manager nigeriano è impegnato nel ricostruire i nuovi Raptors, che con grandi probabilità in questa free-agency perderanno Kyle Lowry. E con l'uscita di scena di Lowry, Toronto potrebbe perdere altri tasselli importanti, come P.J. Tucker, Serge Ibaka e Patrick Patterson, con Ujiri che nel migliore dei casi, potrà intavolare delle sign and trade, per scelte al draft, ispirandosi al modello Boston Celtics.
Così mentre si parla di un ritorno di Phil Jackson ai Los Angeles Lakers, per i New York Knicks rimane calda la strada che porterebbe a David Griffin, General Manager che ha già annunciato il suo addio ai Cleveland Cavaliers.
Griffin inoltre è interessato al prestigioso incarico ai Knicks. Un membro dello staff di New York ha subito contattato l'agente dell'ex General Manager dei Cavs, per provare a convincere Griffin a prendersi la responsabilità di ri-costruire una franchigia tanto storica, quanto prestigiosa, come i Knicks. Vedremo se Griffin sarà il prossimo colpo di Dolan, e se riuscirà questo matrimonio.