Tutto in funzione del salary cap e della disponibilità economica in vista della prossima Free Agency, quella del prossimo anno, quando giocatori del calibro di LeBron James, Paul George e non solo saranno liberi di firmare con chi vorranno. Queste le motivazioni che il presidente delle operazioni dei Los Angeles Lakers, Magic Johnson, ha dato ai cronisti a margine della trade che ha portato D'Angelo Russell e Timofey Mozgov ai Brooklyn Nets: in primis, l'aspetto legato ai contratti dei due giocatori, oltre ad una questione di leadership che riguardava l'ex seconda scelta del Draft del 2015.
"D'Angelo Russell è un giocatore eccellente. Ha tanto talento per diventare un All-Star e vogliamo ringraziare lui per quel che ha fatto per la squadra in questi anni, ma ciò che ci serve è un leader. Intendo qualcuno che possa rendere gli altri giocatori migliori e qualcuno con il quale gli altri giocatori vogliono giocare. Sono andato spesso a scuola a parlare con il preside, con quattro professori e tutti mi han detto che i ragazzi sono attratti da Lonzo, è un leader ed era quello che volevo sentirmi dire. Lì ho capito che avevamo il nostro uomo".
Motivazione che, come detto, si affianca a quella prettamente economica, con i Lakers che hanno risparmiato circa 60 milioni nel cap in vista della prossima stagione, con Brook Lopez che andrà a scadenza al termine di quest'anno. Una disponibilità che potrebbe consentire, dopo un anno di formazione di Lonzo Ball e dei giovani presenti nel roster dei Lakers di firmare una, se non due, superstar nella prossima estate: "Quando hai a disposizione tanto spazio salariale, puoi permetterti di fare dei piani in vista della prossima estate. Il vento è girato, i giocatori vogliono tornare a giocare qui. Non avrei fatto queste mosse se non avessi saputo come usare questi soldi. Basta questo".
Un Magic Johnson sorridente e visibilmente soddisfatto per la scelta fatta, che ha così chiosato sulla rinascita dei suoi Lakers: "La vedi la mia faccia? Vedi che sorrido? Sorrido perché ho sempre scommesso su me stesso e sono contento di dove siamo, sono felice ed eccitato. I fans dei Lakers dovrebbero esserlo altrettanto, stiamo tornando".