La data del 22 giugno, quella in cui si celebrerà il Draft NBA 2017, si avvicina sempre più, e le varie franchigie stanno ricevendo i vari 'eleggibili' per fornire loro la possibilità di potersi allenare, esibirsi, per tentare di strappare una chiamata al Barclays Center, palcoscenico della kermesse. I New York Knicks sono molto attivi, ed hanno organizzato più di un workout negli scorsi giorni. La franchigia della Grande Mela ha seguito da vicino due playmaker, ovvero Frank Ntilikina, reduce dall'esperienza allo Strasburgo, e Dennis Smith, di North Carolina State. Nomi accostati con insistenza ai colori blu ed arancio che avevano lasciato intendere la volontà di Phil Jackson al prossimo Draft, ovvero quello di acquisire una giovane, ma promettentissima point guard.
Ora, il proprietario dei Knicks sembra aver cambiato di colpo idea, spostando l'interesse su due guardie tiratrici: Malik Monk e Luke Kennard, i quali nei prossimi giorni verranno testati dai Knickerbockers. L'intenzione è quella di inserire nel roster una shooting guard, pescata al Draft, ed acquisire le prestazioni sportive di una point guard attraverso una trade, che in questo caso potrebbe interessare anche Kristaps Porzingis ed un suo possibile sacrificio. E' soprattutto il primo nome, quello di Monk, che viene dato scelto tra la quarta e l'ottava pick, ad accendere l'interesse di tutti in seno alla franchigia newyorchese. Uno scorer, che ha stuzzicato Jackson soprattutto dopo 47 segnati contro i futuri campioni dei North Carolina Tar Heels. Sia Monk che Kennard fanno del tiro da tre punti il loro cavallo di battaglia. Nello scorsa stagione, il primo, con la casacca di Kentucky, ha viaggiato con il 39.7% dalla lunga distanza, mentre il prodotto di Duke ha fatto addirittura meglio, riuscendo a sfiorare il 44%, dimostrandosi un cecchino con i fiocchi.
Al momento, fa parte del roster dei Knicks la guardia tiratrice Courtney Lee, ed essendo uno dei pochi giocatori che ha conservato un discreto valore commerciale aldilà della stagione fallimentare di New York, il front-office della franchigia potrebbe sondare il mercato della free agency e tirar sù la possibilità di una trade per cercare di assicurarsi un play puro, proprio in cambio di Lee che verrebbe nel caso sotituito, nel suo ruolo, da un rookie. Tutti gli indizi del nuovo play portano alle generalità di Ricky Rubio. Sembra essere questa, ad oggi, la strategia di New York.