Ci avviciniamo a grandi passi verso il 22 giugno, giorno in cui è in programma, al Barclays Center di Brooklyn, l'NBA Draft 2017. Uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati della palla a spicchi americana. Cresce l'attesa, in quanto quest'edizione è di certo una delle più interessanti degli ultimi anni. Tanti i talenti del basket collegiale americano che stanno per diventare professionisti e che quindi sono in attesa di conoscere il proprio futuro. Un profilo che, stando agli ultimi Mock Draft, dovrebbe essere scelto sicuramente entro le prime 6/7 chiamate, è quello di De'Aaron Fox.

Il prodotto di Kentucky ha disputato un'ultima stagione in NCAA di primo livello, ha viaggiato su cifre ottime - 16.7 punti a partita e 4.6 assist - e proprio grazie alle sue prestazioni l'università dei Kentucky Wildcats è giunta fino alle Elite Eight della March Madness. Solo North Carolina ne ha interrotto la corsa verso il titolo, compagine che tra l'atro è arrivata fino in fondo ed ha trionfato nella manifestazione. Il classe 1997, in attesa della data fatidica, del 22 giugno, è alle prese con una serie di workout con alcune franchigie NBA. E' il più attivo tra tutte le 'papabili' scelte. Nei giorni scorsi ha sostenuto una seduta di lavoro per i Sacramento Kings, mentre la prossima settimana si recherà dapprima a Phoenix, e poi a Philadelphia e Los Angeles, per cercare di mettersi in mostra con i Suns, i 76ers ed i Lakers. Un tour de force, per uno dei migliori prospetti della lega.

Il giovane talento, qualora riuscisse a convincere una delle ultime tre franchigie succitate, potrebbe mescolare le carte in tavola ed in un certo senso, far saltare il banco. Le tre squadre posseggono tutte una scelta bassa, rispettivamente la quarta, la terza e la seconda, e dunque, qualora Fox riuscisse a convincere  uno dei front office, e venga scelto da uno di questi team, i vari Lonzo Ball, Josh Jackson e Jayson Tatum potrebbero scalare di qualche posizione e quindi rendere ancora più indecifrabile un Draft che promette scintille. A quel punto, Lonzo si allontanerebbe dai 'suoi' Lakers, per buona pace di papà LaVar , il quale in queste settimane si è inventato praticamente di tutto per indirizzare suo figlio nella città angelina, su sponda gialloviola. Al momento, l'unica cosa che appare scontata, è la chiamata numero uno, con Markelle Fultz che andrà molto probabilmente a comporre con Isaiah Thomas, il prossimo anno, uno dei backcourt più assortiti della lega.