La potenziale prima scelta del prossimo draft NBA, Markelle Fultz, prodotto di Washington University, ha affermato di aver sostenuto vari colloqui con i Boston Celtics, possessori proprio della prima scelta nel Draft 2017, e soprattutto con il GM dei bianco-verdi, Danny Ainge.

L'interessamento dei Celtics nei confronti di Fultz si è rivelato ancora più forte dopo la Draft Combine, appuntamento consueto per i migliori giocatori del college e che permette ai vari scout delle trenta franchigie della National Basketball Association di valutare ancor meglio il talento dei vari prodotti in uscita dalle università americane e non solo.

In un'intervista ad un'emittente americana, Fultz ha dichiarato di voler essere la prima scelta NBA a tutti costi, per realizzare un sogno che ha nel cassetto sin dall'infanzia, ed inoltre Markelle ha affermato che Boston sarebbe la franchigia giusta per iniziare la sua carriera.

Fultz però non ha incontrato solo la franchigia del Massachussets. Infatti, il playmaker ha incassato l'interesse anche di altri team, quindi la palla passa ai Celtics, che a questo punto hanno in mano il destino del prodotto da Washington.

IL PRODOTTO - Markelle Fultz è un playmaker da 193 cm e 88 chili di muscoli. Nella unica stagione al college, ha viaggiato con medie che rispecchiano il suo talento, soprattutto dal punto di vista realizzativo. Il nativo di Washington D.C. in venticinque partite con la maglia degli Huskies ha prodotto 23.2 punti, 5.9 assist e 5.7 rimbalzi di media, stagione che rispecchia anche la sua versatilità sul parquet. Notevole anche la precisione da dietro l'arco dei tre punti, con Fultz che è riuscito a realizzare il 41.3% dei suoi tiri. 

Markelle ha dichiarato di non esser mai stato a Boston, ma che comunque l'adattamento alla fredda città degli Stati Uniti sarebbe facilitato anche dalla sua amicizia con la star dei Celtics, Isaiah Thomas. A legare Thomas e Fultz è la stessa alma mater, Washington, e, proprio per questo motivo, spesso i due si sono incontrati alle gare casalinghe di Washington.

Fonte Immagine: Nbareligion.com
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Nonostante i due condividano lo stesso ruolo, molti, tra cui anche lo stesso Thomas, pensano che i due giocatori possano coesistere ed essere complementari. A rafforzare questa tesi, ci ha pensato Lorenzo Romar, ex coach di Washington, che ha allenato sia Thomas che Fultz. Romar ha paragonato la possibile strana coppia al duo dei "Bad Boys" dei Detroit Pistons, Isiah Thomas e Joe Dumars, o per tornare ancora più indietro nel tempo, allo storico duo dei New York Knicks, Earl "The Pearl" Monroe e Walt Frazier.

Ma nonostante i vari complimenti arrivati da tutta America, Fultz tiene i piedi per terra, sapendo comunque di essere un oggetto misterioso per questo draft, visto che ha giocato per dei Washington Huskies che la scorsa stagione sono riusciti ad ottenere solo nove vittorie. Così, Fultz, ha concluso la sua intervista evidenziando le sue caratteristiche. Playmaker versatile, che fa del suo essere altruista il suo punto di forza, ma che può anche realizzare in qualsiasi circostanza, prendere rimbalzi, stoppare tiri, ma soprattutto un ragazzo umile fuori dal campo.