Il proprietario di maggioranza dei Golden State Warriors, Joe Lacob, senza mezzi termini, ha fatto sapere che è intenzionato a rinnovare il contratto con Jerry West, in scadenza il prossimo giugno. Il dirigente è in carica, nella Baia, dal 2011, un lustro abbondante in cui si è distinto per serietà e professionalità. Proprio Lacob, attraverso il Mercury News' Tim Kawakami, ha rilasciato alcune dichiarazioni che svelano i suoi voleri: "Lo vogliamo ancora con noi, lo considero innanzitutto un amico. Gli abbiamo già fatto sapere che vogliamo rinnovargli il contratto. E' nostra intenzione riconfermarlo, perchè siamo desiderosi che faccia parte ancora a lungo della nostra grande famiglia". Lacob ha anche aggiunto: "I tifosi continuerebbero ad amarlo, come hanno sempre fatto".
West è membro del consiglio esecutivo di Golden State, dopo aver raggiunto la squadra nel maggio 2011. Seppur il 78enne non abbia mai avuto l'ultima parola riguardo ai movimenti interni all'organigramma degli Warriors, West sin da subito ha reso chiaro, quando ha iniziato il suo lavoro, di voler assumere un ruolo significativo all'interno dell'organizzazione della franchigia della Bay Arena. Gli sono state quindi riconosciute mansioni di prim'ordine, ed infatti nel corso della sua esperienza in California, la sua influenza, i suoi giudizi, si sono rivelati influenti ai fini di ipotetiche decisioni anche per ciò che ha riguardato la costruzione del roster. Nel 2015, infatti, la famosa penna di Sports Illustrated, ovvero Cris Ballard, ha scritto che Jerry West aveva minacciato addirittura le dimissioni nel caso Klay Thompson fosse stato scambiato, come parte di un accordo che prevedeva l'acquisizione, con conseguente sbarco in terra californiana, di Kevin Love.
Secondo Ballard, West era anche proponente di assumere Steve Kerr per sostituire Mark Jackson come capo allenatore ed inoltre fu proprio lui a spingere Joe Lacob a commercializzare Monta Ellis per acquistare il pivot australiano Andrew Bogut. Due ulteriori mosse che hanno contribuito a porre le basi per il successo dei guerrieri. In più, un dirigente degli Warriors, che però è rimasto nell'anonimato, ha profetato al portale The Undefeated che West ha ricoperto un ruolo fondamentale nell'acquisizione, l'estate scorsa, di Kevin Durant. Fu proprio lui a contattare l'ex Thunder, svolgere il necessario 'lavoro sporco' per fargli prendere visione del progetto dei guerrieri della Baia. Insomma, perderlo sarebbe un brutto colpo per la franchigia, per questo l'obiettivo è quello di rinnovargli il contratto. La sua influenza sulla lega è davvero pronunciata, sarebbe da sciocchi farsi scappare un personaggio così stimato, quotato dall'intera NBA.