Clamoroso episodio che vede come protagonista Enes Kanter. Il pivot turco degli Oklahoma City Thunder è stato arrestato in Romania dopo che il suo passaporto è stato "annullato". Questo è quanto dichiara il giocatore a disposizione di coach Billy Donovan in un video pubblicato sul suo profilo su Twitter. Kanter era arrivato a Bucarest direttamente da Jakarta, nel bel mezzo del tour organizzato dalla fondazione che porta il suo nome, ovvero la Enes Kanter Light Foundation. Nel suddetto video pubblicato dal cestista turco, si sente dalla sua voce che gli ufficiali di polizia hanno trattenuto lui e altri attivisti della sua associazione per diverse ore in centrale: "La ragione di questo fermo mi pare ovvia, è legata alla mia posizione politica. E la persona che ha dato il via a questa operazione è una sola, ovvero Tayyip Erdogan, il presidente della Turchia".

Una posizione piuttosto forte, quella assunta da Kanter in questo video, ma che fa capire quanto sia pesante la situazione in Turchia soprattutto sotto il profilo della politica internazionale, che di conseguenza colpisce direttamente anche i soggetti turchi che operano - in diversi campi - lontano dal proprio Paese natale. Nel frattempo gli Oklahoma City Thunder, i quali posseggono il cartellino del giocatore turco, hanno fatto sapere di essere già all'opera attraverso gli ufficiali della NBA e di aver già preso le prime informazioni necessarie per sbloccare la situazione attraverso canali appropriati.

Kanter da sempre è stato un soggetto piuttosto critico nei confronti di Erdogan, ed essendo uno degli sportivi più famosi nel proprio Paese, la sua opinione è abbastanza autorevole. Tra l'altro, il giocatore di OKC si è sempre professato sostenitore di Fethullah Gulen, leader islamico e leader del movimento che ha preso proprio il suo nome. Kanter ha preso posizione anche nelle ultime apparizioni pubbliche dell'attuale presidente turco, in particolare quando andò in visita alla Casa Bianca e ordinò ai suoi agenti di sicurezza di scagliarsi contro alcuni manifestanti. Una posizione, quella presa dall'ex giocatore di Fenerbahce e Utah Jazz, che è costata l'annuncio da parte della sua famiglia, la quale lo ha rinnegato durante la scorsa estate, con una lettera scritta ad un quotidiano turco, a causa delle sue posizioni politiche. Tra l'altro, per la stessa ragione, Kanter fu lasciato a casa da Ergin Ataman - ai tempi coach della Nazionale - per gli Europei del 2015, mentre un anno dopo ricevette anche alcune minacce di morte in seguito al fallito golpe ai danni di Erdogan.