Il centro georgiano dei Golden State Warriors, Zaza Pachulia ha affermato di avere molto rispetto verso l'head coach degli Spurs, Gregg Popovich, ma non è per nulla d'accordo su quanto sostenuto da quest'ultimo circa la sua chiusura difensiva sul tentativo di tripla dall'angolo di Kawhi Leonard. Condotta violenta ed antisportiva, queste le parole usate dal general Pop nella giornata di ieri, condannando, senza utilizzare mezzi termini, l'operato di Pachulia. "Io gioco in questo modo, duro, ma sono corretto. Il mio obiettivo, sul parquet, è sempre quello di dare il massimo, il 100% delle mie possibilità, senza però cadere in squallide scorrettezze. Non fanno parte del mio essere giocatore di pallacanestro. Quindi non sono d'accordo con chi mi etichetta un giocatore sporco. Adoro questo sport, e sin da piccolo mi hanno insegnato a battermi con lealtà, sono onesto" queste le parole del pivot, in risposta a chi lo ha definito un giocatore scorretto. Il primo destinatario del discorso è stato, ovviamente, il trainer degli Spurs.

Notizia certa, Kawhi Leonard salterà gara 2 a causa della distorsione alla caviglia, la solita, che continua a fare bizze. Popovich ha sostenuto che Pachulia ha volontariamente scivolato il piede verso l'esterno per entrare il contatto con il suo giocatore. Il diretto interessato, però, prova a divincolarsi dalle fitte accuse, e resta sulla sua posizione. Non è stata sua intenzione danneggiare il 'due' di San Antonio: "Ho fatto quello che dovevo fare, ho difeso duro sul perimetro e gli ho contestato il tiro. Poi non mi sono accorto di aver allargato troppo la gamba. Ero preso dallo svolgimento dell'azione. Quando ho cercato di ritornare indietro, lui era già per terra dolorante. Sono contatti che possono capitare in una partita, non so perchè si sta parlando così tanto di questo episodio".

Con Leonard fermo ai box, Zaza Pachulia si è detto molto triste di quanto è accaduto al suo avversario: "Mi dispiace per Leonard, davvero avrei voluto che ciò non fosse accaduto. Purtroppo nello sport sono cose che succedono, e non si può tornare indietro e cambiare il decorso degli eventi. Ho molto rispetto per Kawhi, lo reputo uno dei migliori giocatori della lega e gli auguro una pronta guarigione. Questo, purtoppo, è il basket. Accadono cose pazzesche, che non si possono controllare. In gara 1 la tensione era tanta, ognuno di noi ha dato il massimo, e Kawhi purtroppo è stato sfortunato. Spero possa recuperare in breve tempo,  in modo tale da poterlo nuovamente incrociare sul parquet".