Gregg Popovich, come si dice nel gergo attuale, la tocca piano in merito al brutto infortunio in cui è incappato Kawhi Leonard, nel terzo quarto del primo episodio della serie tra i suoi San Antonio Spurs e i Golden State Warriors. La posta in palio è altissima, ci si gioca l'accesso alle NBA Finals 2017, e il coach dei nero-argento non ha preso per niente bene il close-out effettuato da Zaza Pachulia per contestare il tiro alla sua stella, la quale è poi ricaduta sul piede del giocatore georgiano, probabilmente messo lì apposta per provocare proprio l'incidente (anche se chi vi scrive dubita che tra colleghi ci sia la voglia di far male). Nel frattempo è diventato ufficiale il forfait del numero 2 degli 'speroni' per il secondo episodio della serie, che si giocherà ancora alla Oracle Arena prima del trasferimento in Texas, al AT&T Center. Pop ha parlato in maniera molto seccata ai giornalisti che lo hanno prevedibilmente accerchiato dopo gara1, e alla domanda su quanto possa pesare l'assenza di Leonard in gara2 ha risposto così: "Dai ragazzi, quanto volete che sia difficile ora? Quanto sarebbe difficile per Golden State se ad un certo punto mancasse Curry? In questo momento sono tutto fuorchè sereno per dare giudizi, ma posso chiaramente dire che questa domanda è un po' stupida".

Si passa poi a parlare della dinamica dell'azione che ha tolto dai giochi Leonard, almeno per gara2. Popovich ha voluto guardare nel dettaglio l'azione di disturbo da parte di Pachulia, non volendone affatto sapere di scagionare il lungo dei Warriors, per il quale il coach degli Spurs ricorda un altro esempio che lo ha visto protagonista, ovviamente in negativo: "I due passi che fa Pachulia, compreso quello successivo al close-out, non sono fatti in maniera appropriata. È una giocata pericolosa, antisportiva, più semplicemente è qualcosa che nessuno dovrebbe fare. Tra l'altro questo soggetti ha dei precedenti, proprio con noi. Potrete tranquillamente ricordare una gara tra noi e Dallas quando lui si beccò un Flagrant 2 per aver dato una gomitata a Mills, poi sempre a Dallas ha fatto male a Leonard, avrebbe potuto rompergli un braccio. Chiedete a David West, che ora è suo compagno di squadra, come sono andate le cose quando Zaza giocava a Dallas e lui giocava da noi".

"Pensate alla sua carriera e a cosa può portare ad una squadra intera, in base a ciò che è accaduto la notte scorsa - prosegue Popovich - . Ha fatto un close-out totalmente innaturale, una mossa che la lega ha reso illegale anni fa e sulla quale si fa da sempre grande attenzione. Voglio che tutti sappiano come ci stiamo sentendo dopo questo episodio, anche se so che voi vorreste sapere da noi se crediamo di avere le stesse chances di passare senza Kawhi, oppure se crediamo di averne di meno".

Indipendentemente dall'incidente occorso a Leonard, coach Pop non intende sottovalutare il valore dei Warriors, i quali - forse agevolati da un'assenza così pesante - hanno comunque rimontato dal -25 e hanno vinto gara1. Così il capo allenatore dei San Antonio Spurs sui rivali in questa finale di Conference: "Molto probabilmente stiamo giocando contro la squadra più forte della lega, in attesa di capire cosa accadrà a Est. Il 97.5% delle persone che seguono la pallacanestro sono convinti del fatto che i Warriors batteranno gli Spurs, però noi abbiamo vissuto una buona stagione, abbiamo giocato bene ai playoff, perciò credo che potremo fare ancora meglio. Inoltre avevamo 23 punti di vantaggio in casa di Golden State prima che Leonard uscisse in maniera forzata. Ora voi vorreste sapere se le nostre chances sono diminuite, vorreste sapere come ci sentiamo. Vi ho appena accontentato".