C'era bisogno del colpo del campione per consentire a Washington di allungare ulteriormente la serie, e portarla a gara 7. Responsabilità sulle spalle di John Wall, primo violino offensivo degli Wizards, che non ha tradito, regalando profonda gioia ai presenti del Verizon Center realizzando il buzzer beater della vittoria a 3.5 secondi dal termine della contesa. Dunque, tutto rimandato alla decisiva gara del TD Garden. La franchigia della capitale non arrivava a giocarsi una gara 7 in una serie playoff da 38 anni, ovvero dal lontano 1979, quando giocò la finale della Eastern Conference con i San Antonio Spurs.

Prima dell'azione decisiva, che ha sancito il 92-91 in favore dei padroni di casa, nè Wall e nè i suoi compagni di squadra avevano ottime percentuali al tiro dalla lunga distanza. La point guard nativa di Raleigh    era ferma, inchiodata ad 1 su 4, mentre il resto della squadra era addirittura 3 su 19, un 15.8% assolutamente insufficiente. Il tiro preso dalla 'pick one' del Draft NBA del 2010 è stato il suo primo in carriera realizzato, negli ultimi 10 secondi. Aveva fallito i suoi precedenti sei tentativi. Dopo una partenza piuttosto lenta, l'ex Kentucky Wildcats è salito di giri nel secondo tempo, mandando a bersaglio 23 dei 51 punti totali realizzati dai Wizards nel terzo ed ultimo quarto. Lui, insieme al 'compagno di merenda' Bradley Beal, hanno spostato l'inerzia della sfida verso Washington. "Questa è la mia vita, tutto questo è quello che stavo cercando da tempo. Non potevo chiedere di più, è stato tutto fantastico, emozioni che difficilmente potrò scordarmi”. Poi enuncia parole al veleno riguardo alla scelta dei giocatori di Boston di presentarsi in total black al Verizon Center: "Non conviene presentarsi nella mia città tutti vestiti di nero, facendo finta di essere venuti per partecipare a un funerale".

Washington è diventata la prima squadra, in questi playoffs, a vincere una gara trovandosi faccia a faccia con l'eliminazione. Fino ad ora, si stava viaggiando con un curioso 0-10, dunque elimination game sempre fatale per le squadre di casa. Non sarà semplice andare a vìolare il TD Garden nella più classica delle pivotal game. Boston, infatti, al netto dei due insuccessi ottenuti contro i Chicago Bulls nel round inaugurale degli spareggi, ha ottenuto le sue fortune nel proprio palazzo. La storia di gara 7, comunque, è amichevole per gli Wizards. E' di 6 vittorie e 3 sconfitte il bilancio di Washington, nella sua storia, nelle gare decisive. La franchigia, però, ritorna a giocarsi una gara 7 dopo 38 anni. Erano davvero altri tempi, ma soprattutto un altro basket.