Non sembra affatto, eppure le Finals NBA sono già ampiamente iniziate. La rivincita della passata edizione tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers sembra destinata a presentarsi di qui a poco, con le due protagoniste che viaggiano a braccetto in post season forti di un record di otto vittorie e di nessuna sconfitta. Due sweep, due poker rifilati da una parte a Portland e Utah, dall'altra a Indiana e Toronto. Due percorsi simili, praticamente uguali, tutto sommato anche per qualità e livello degli avversari.

Eppure, a tal proposito, non sembra affatto d'accordo Draymond Green, che dopo aver archiviato la serie contro i Jazz con il secondo 4-0 di questi playoffs ha così commentato l'andamento degli stessi, riprendendo quelle che erano state le parole della vigilia di gara-4, quando aveva così commentato le vicende dei rivali al titolo dei suoi Warriors: "Io credo che alcune squadre dovrebbero competere con maggiore vigoria, vedo giocare San Antonio e Houston e vedo un bel basket. Quando vedi giocare i Cavaliers, l'unica cosa che si vede è una sola squadra giocare a pallacanestro. Mi piace vedere una bella partita di basket, non necessariamente se è una che può decidere una serie. Mi piace guardare squadre che giocano un buon basket e quando guardi loro vedi una squadra che gioca bene ed un'altra che fa altro, non so perché".  

Il riferimento, nemmeno troppo velato, alle due serie giocate fin qui dai Cleveland Cavaliers, ha fatto scoccare la prima vera scintilla verso la serie Finale - ammesso che le contendenti vi arrivino con Spurs, Rockets, Celtics e Wizards ancora in corsa - con Green che punzecchiato sull'argomento dopo il 4-0 di Salt Lake City risponde per le rime alla domanda della cronista, mentre Kevin Durant glissa sull'argomento facendo finta di dormire ed essere visibilmente annoiato dalla questione: "Rispetto l'opinione di chiunque, ma questa è la mia - ha proseguito nel post gara - Utah ha continuato ad eseguire bene i giochi in attacco, ad essere competitiva in difesa, per me questo è buon basket. Cleveland gioca un gran basket, ripeto, mentre gli avversari...è la mia opinione". Chiude seccato l'argomento il 35 ex Oklahoma City Thunder, che ipoteca il siparietto con un laconico "non devi avere opinioni Dray, sei pagato per giocare a basket". 

Il compagno di squadra non si esime, conscio che la battaglia prosegue anche fuori dal campo, al di là di ciò che avviene sul parquet di gioco e, a chi gli ricorda che i Jazz, così come i Blazers, hanno avuto lo stesso trattamento delle rivali dei campioni in carica, risponde così: "Utah si è scansata? Nah, credo che Utah abbia continuato a giocare un buon basket, senza fare conto se alla fine arrivasse una vittoria oppure una sconfitta. Allo stesso tempo, hanno continuato a giocare bene a pallacanestro". 

Ed inoltre, nonostante le sue parole sembrino andare in quella direzione, Green nega che i suoi Warriors stiano già pensando ad una Finale contro i Cavaliers: "Abbiamo ancora una lunga strada davanti a noi, abbiamo ancora quattro vittorie davanti a noi prima di pensare di partecipare alle NBA Finals. Non importa se loro sono 8-0, noi non vogliamo rispondere a loro, ma pensiamo solo ed esclusivamente al nostro cammino". 

Le Finals non sono ancora iniziate, eppure, qualcosa sembra dimostrare il contrario.