San Antonio pareggia la serie, superando brillantemente gli Houston Rockets in gara 2. Un successo largo, un +25 che ha cancellato, di fatto, le ombre piombate a Fort Alamo nelle ore immediatamente successive alla debacle patita in gara 1 contro i 'cugini' texani. La felicità per il successo è però stata macchiata, profondamente rovinata dal brutto infortunio occorso al playmaker francese, Tony Parker, il quale a 8.43 dal termine della gara si è infortunato - molto probabilmente anche in modo serio, si aspetta l'esito dei controlli medici - al ginocchio sinistro. Dinamica dell'infortunio chiara: la point guard degli Spurs, dopo aver tentato un floater, è ricaduta male in terra, ed il suo ginocchio ha subito un movimento innaturale. Attimi di paura, con Parker fermo, immobile sul parquet intento a tener la mano poggiata sull'articolazione dolorante. Dopo qualche minuto, senza poggiare l'arto in terra, ha lasciato il campo con il volto sfigurato dal dolore lancinante.

In attesa dei controlli medici, e della risonanza magnetica che si terranno nella giornata di oggi, una prima 'diagnosi', a caldo, è stata fatta dall'head coach degli speroni, Gregg Popovich, il quale nell'immediato dopogara ai microfoni di ESPN ha enunciato eloquenti parole: "It's no good". Tutto lascia intendere, presagire, che si tratti di un infortunio serio, in quanto Parker è apparso sin da subito dolorante, ed è stato costretto a lasciare il campo sorretto dallo staff medico di San Antonio e dai giocatori stessi. L'AT&T Center si è stretto intorno al suo beniamino, accompagnandolo fuori dal parquet ricoprendolo da vibranti cori di sostegno: Tony! Tony!

Anche nelle parole dei suoi compagni di squadra si cela ansia, ma soprattutto delusione per ciò che è accaduto a Tony Parker. Negli spogliatoi, Manu Ginobili ha esternato tutto il suo rammarico: "Sappiamo che non lo rivedremo in campo per un bel pò di tempo, la sua assenza per noi sarà piuttosto pesante. Questo non ci voleva, ci mancherà, spero ritorni il prima possibile". Sulla stessa lunghezza d'onda, anche il giovane pivot Dewayne Dedmon ha detto la sua; "Spiace tantissimo per ciò che è accaduto a Tony. Quando mi sono avvicinato a lui, e gli ho offerto una mano affinchè si potesse rialzare, ho sperato che mi dicesse che stava bene, ed invece non è stato così. Le sue condizioni sono gravi, ha subìto un brutto infortunio al ginocchio".

Coach Popovich perde dunque, il secondo miglior realizzatore degli Spurs in questi playoff, dopo Kawhi Leonard. Molto probabilmente a prendere in mano la regia del motore Spurs sarà il play aborigeno Patty Mills, con il rookie Dejounte Murray pronto a far rifiatere l'australiano e cercare di dare spessore ad una second unit ancora un pò troppo altalenante. Probabile, inoltre, che il generale Pop possa aumentare ancor di più minutaggio e responsabilità a Leonard, che dunque si troverà a gestire ancora più palloni rispetto a quanto sta già facendo. Curioso sarà spulciare il suo usage rate a fine serie. Considerando che anche LaMarcus Aldridge è uscito malconcio dal campo, e non gode di ottima condizione fisica, per l'allenatore della franchigia all'ombra dell'Alamo si prospettano giorni di duro lavoro, in previsione di una serie playoff che si prospetta molto dura e dispendiosa, sia fisicamente, che emotivamente. Con lo spostamento dell'intera 'carovana' nell'estremo sud del Texas, San Antonio non può dormire sonni sereni.