Partita pazza in Sardegna tra la Dinamo Sassari e la Reyer Venezia: a spuntarla sono i veneti, con il punteggio di 85-89, che hanno la certezza di chiudere la stagione al secondo posto, mentre Sassari è ancora ferma in quarta piazza. Una gara fatta di parziali e controparziali: Venezia vola sul +8 in avvio di gara, ma i biancoblù ribaltano tutto, chiudendo il primo quarto sul +10. Nei quarti centrali, gli ospiti riprendono il comando della gara e allungano, toccando anche il +17, prima della rimonta finale della Dinamo, frenata sul più bello da Filloy e Peric. MVP Peric con 27 punti a referto, ben coadiuvato da Julyan Stone, autore di una doppia-doppia da dieci punti e altrettanti assist. 

Parte benissimo la Reyer Venezia, che vola sul 3-11 in tre minuti, con la tripla di Stone e i punti di Bramos e Ortner, mentre Sassari trova il fondo della retina solo con Lighty, autore di cinque punti in avvio di gara. La Dinamo prova ad accorciare sul -5, con Bell, ma Stone a metà primo quarto trova un’altra bomba dall’angolo per ripristinare il +8 (10-18), su invito di Peric. I sardi replicano con un break di 5-0, nato dalla schiacciata di Lawal e chiuso con la tripla di Bell, che riporta la truppa di Pasquini sul -3. Negli ultimi due minuti, Venezia esaurisce la benzina i padroni di casa colgono la palla al balzo, con un parziale di 12-0, con un indemoniato Gani Lawal, che fa piazza pulita in area e porta i suoi sul 27-20 nell’ultimo minuto, mentre Stipcevic firma il +10 sulla sirena con una tripla in precarie condizioni di equilibrio (30-20).

Nel secondo quarto, Melvin Ejim apre con quattro punti consecutivi, mentre Tonut tocca il -4 con un reverse layup, costringendo Pasquini a chiamare il timeout. Sassari vanifica la doppia cifra di vantaggio, subendo il gioco da quattro punti di Filloy, che porta a 10-0 il parziale orogranata nel secondo periodo e pareggia a quota 30 a sette minuti e mezzo. Carter prova a tamponare l’emorragia, ma Tonut ed Ejim sono un rebus per i sardi e la forbice si allarga sul parziale di 2-20, con la tripla di Filloy, che porta i lagunari sul 32-40, a quattro minuti dall’intervallo. Negli ultimi minuti, la musica non cambia: Peric risponde colpo su colpo agli avversari e la Reyer chiude il primo tempo sul 40-49, con un parziale di 10-29 nel secondo quarto.

Si torna sul parquet del PalaSerradimigni con la terza tripla di Stone su altrettanti tentativi, mentre Bramos e Peric dall’arco siglano il +15, dopo un minuto di ripresa (42-57). Stone ha occhi ovunque e ispira il croato, che, con l’aiuto di Ress, porta Venezia sul +17, prima del controbreak sassarese, con Stipcevic e Sacchetti, che alimentano il 7-0, che vale il -10 a metà quarto. Tonut riporta la Reyer a distanza di sicurezza, toccando nuovamente il +15, tuttavia sul finale Stipcevic si carica i suoi sulle spalle, siglando il -8 ad un minuto dalla fine del periodo (68-76), mentre Stone chiude il quarto con un tiro libero.

Sassari stringe le maglie e riapre la gara con un break di 6-2 nei primi minuti, con Lawal e Devecchi, che siglano il 76-79. Filloy trova punti d’oro, ma i suoi compagni non lo seguono e si prospetta un finale punto a punto. Negli ultimi tre minuti, la Reyer è avanti di tre punti, Sacchetti tocca il -1, mentre la Reyer perde la bussola dell’attacco. Nell’ultimo minuto, sul +3 ospite, Filloy sbaglia il tiro del KO, ma Lydeka si fa scivolare un rimbalzo, consegnando l’ultimo possesso ai veneti a sedici secondi: l’italoargentino subisce fallo e fa calare il sipario sulla partita con due liberi. La partita finisce 85-89, con la Reyer che ottiene la certezza matematica del secondo posto in classifica.