La rimonta è completa. Dopo il buio delle prime due gare della serie, i Boston Celtics sono riusciti nell'impresa di ribaltare come un calzino la sfida contro i Chicago Bulls, portando a casa le quattro partite successive - tre delle quali in trasferta, allo United Center, dove non vincevano da qualche anno. Al termine di una gara 6 dominata dagli ospiti, la guardia Avery Bradley, chiave della serie sia in attacco dove nelle ultime due contese ha messo a referto 47 punti, ma soprattutto in difesa dove ha spesso messo a freno le velleità di Jimmy Butler, primo violino dell'attacco di coach Hoiberg, ha commentato quanto accaduto nella serie.
"Ho preso sul personale le dichiarazioni di Butler al termine di gara 5 - "Non possiamo far segnare 20 punti a giocatori come Avery Bradley ndr" - e come sono solito fare non ho detto niente, semplicemente vado in campo e gioco duro. Credo che ogni giocatore debba avere rispetto per il gioco e soprattutto per tutti i giocatori che scendono in campo preparando ogni singola partita, ogni singola sera. Mi sento molto soddisfatto stasera, perché ho vinto un'altra battaglia. Io gioco duro ogni notte e credo che un giocatore come lui debba rispettare questo aspetto. Ora dobbiamo lasciarci queste cose alle spalle e guardare avanti, ma, come ho detto, ho vinto due battaglie di fila contro di lui e sono davvero molto soddisfatto".
Storie di playoffs. Storie di rivalità, in campo, che si trascinano ovviamente anche fuori dal parquet di gioco, con i protagonisti che chiaramente punzecchiati si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. Fa parte del gioco, dello show. Tornando al campo ed alla partita, invece, c'è ben poco da dire, con i Celtics che hanno dominato in lungo ed in largo la contesa decisiva. Anche coach Stevens è tornato sull'accaduto e soprattutto sulla sfida cruciale della serie, che ha visto prevalere il suo giocatore: "Sono davvero contento per Bradley. E' stato fermo per un problema al tendine d'Achille per due mesi ma sono ovviamente contento che sia accaduto durante la Regular Season e non nei playoff. Ne abbiamo parlato e scherzato, siamo stati fortunati ad averlo a disposizione ed in piena condizione per questa serie. Il modo in cui sta giocando, è incredibile, forse il riposo gli ha fatto bene".
Argomento centrale della serie, ed in particolare anche di gara 6, la sfida nella sfida tra le due guardie, con Al Horford che non ha voluto far mancare il suo apporto al compagno di squadra in conferenza stampa: "E' stato a dir poco fantastico. Non credo che abbia il rispetto ed il credito che merita da tutti gli altri interpreti del ruolo in questa Lega, soprattutto da chi è più alto di lui. Non è soltanto uno che marca duro difensivamente, ma è anche un giocatore capace in attacco di darti un apporto importantissimo per punti e tanto altro. Nelle ultime due partite ha preso letteralmente fuoco al tiro e per noi ha fatto tutta la differenza del mondo. Sono davvero felice di vederlo di nuovo al meglio della sua forma. Anche grazie a lui stiamo giocando un basket di altissimo livello".