L'head coach dei Golden State Warriors, Steve Kerr, dovrà fermarsi, per dedicarsi anima e corpo alla salute della propria schiena, la quale sta giocando brutti scherzi all'allenatore nativo di Beirut. Assente già in gara 3, sostituito in panchina dal suo vice - Mike Brown - l'allenatore della franchigia californiana ha detto addio, anticipatamente, alla serie playoff contro Portland. Notizia riportata dal quotidiano locale, il 'The Mercury News'. Una notizia che di certo non può far piacere ai tifosi degli Warriors, ed agli stessi giocatori che saranno costretti, forzatamente, almeno nella serie contro i Trail Blazers, a lottare in campo senza la guida del proprio mentore.
Non una novità i problemi fisici di Steve Kerr, il quale si è già dovuto sottoporre a due operazioni alla schiena, che gli ha riservato brutti scherzi negli ultimi tre anni. La prima nel luglio del 2015, solo un mese dopo dalla conquista del suo primo titolo NBA; la seconda invece a settembre dello stesso anno. Operazioni seguite poi da settimane dure, mesi interi di convalescenza che hanno provato davvero tanto l'allenatore. E' stato costretto a lasciare il posto in panchina all'allora assistant coach degli Warriors, Luke Walton, nelle prime 43 gare di regular season dello scorso anno. Mesi caratterizzati da profonda sofferenza, in cui Kerr si è sottoposto ad estenuanti cicli di fisioterapia e dirà, solo in un secondo momento, di aver vissuto il periodo più duro, triste, della sua vita.
Secondo fonti ESPN, riportate nella persona di Marcus Thompson II, l'attuale condottiero di Golden State non è stato mai così male come in questi giorni, e le sue condizioni di salute sono peggiorate, repentinamente, negli ultimi giorni. Nelle due gare di playoff, disputate all'Oracle Arena contro i Trail Blazers, ha dovuto ricorrere addirittura alle flebo per reintegrare i liquidi persi e riottenere una condizioni fisica accettabile per poter sedere in panchina e dirigere i suoi dal campo. Inoltre il giornalista ha anche affermato che Kerr è molto deluso, ed ha un'enorme voglia di riprendere il suo posto in panchina, ragiona come un giocatore ed ha intenzione di rimettersi a posto in fretta e cercare di conquistare, da protagonista, quell'anello sfuggitogli di mano lo scorso anno.