Gli Indiana Pacers gettano alle ortiche venticinque punti di vantaggio ottenuti nel primo tempo e si fanno recuperare, sopperendo ad un imperiale LeBron James, che mette su un’altra storica partita e porta i suoi Cleveland Cavaliers ad un passo dal secondo turno di playoffs. Andiamo a vedere come si è svolta questa Gara 3.

LA CRONACA – A regnare ad inizio primo quarto è l’equilibrio. Infatti ad ogni colpo di LeBron James e dei suoi Cleveland Cavaliers, ne segue una risposta degli Indiana Pacers. A guidare la squadra di coach Nate McMillan ci pensa un ispirato Thaddeus Young, che nei primi sei minuti di gioco realizza sette punti, che permettono ad Indiana di portarsi sul più tre. McMillan inoltre per energizzare i cinque sul parquet decide di inserire per la prima volta nella gara Lance Stephenson, che al primo pallone ricevuto realizza una tripla. Il talento di Coney Island ha subito un forte impatto sulla gara e sul parquet riesce a coinvolgere tutti, stabilendo anche un gran feeling con Kevin Seraphin. Anche il centro francese, partito dalla panchina, in quattro minuti sul parquet piazza 9 punti, con 2 assist e due rimbalzi, permettendo ad Indiana di chiudere il quarto con un parziale di 18-8, con i Pacers che archiviano il primo periodo in vantaggio di dieci lunghezze (37-27).

Foto sequenza della schiacciata di Myles Turner. Fonte Immagine: Twitter.com
Foto sequenza della schiacciata di Myles Turner. Fonte Immagine: Twitter.com

Nel secondo quarto Indiana sembra riprendere da dove aveva lasciato. LeBron James prova a dare una scossa ai suoi con una tripla, ma dall’altra parte una schiacciatona di Myles Turner fa sobbalzare l’arena, con coach Tyronn Lue che subito chiama il primo timeout del quarto. Ma al rientro dal minuto di pausa, la musica non cambia e continua la grande partita dei Pacers, che allungano fino al più sedici. Un grande LeBron non basta a far rialzare i Cavaliers, che in difesa soffrono tantissimo, venendo puniti sempre dal grande talento di Paul George, che incrementa il vantaggio dei suoi sino a un massimo di ventisei lunghezze. George è caldissimo, e nel solo secondo quarto realizza venti punti, permettendo ad Indiana di andare all’intervallo in vantaggio di venticinque punti (74-49). Al rientro dagli spogliatoi, Cleveland mostra gli artigli e parte con il piglio giusto, aprendo il secondo tempo con un parziale di 13-3, che riporta la franchigia dell’Ohio a quindici punti di distacco. Quindi McMillan decide subito di interrompere il gioco con un timeout. All’uscita dal timeout l’allenatore di Indiana decide di schierare nuovamente Lance Stephenson, la sua energia fuori dal comune rispedisce i Cavs sul meno venti. Ma Cleveland è in palla e mette su un parziale di 10-0 che permette alla squadra di coach Lue di andare sul meno dieci. James riesce a guidare i suoi Cavs sino al meno cinque grazie a due triple, ma a fine quarto Indiana riesce a recuperare due punticini ed andare all’ultimo riposo sul più sette (91-84).

Nel quarto periodo continua la super rimonta dei Cavaliers, che con una tripla di Korver e tre liberi di Frye si portano a sole due lunghezze di distacco, con sette minuti da giocare. Indiana è in confusione e coach McMillan chiama l’ennesimo timeout. Al rientro, due schiacciate di James portano al più due di Cleveland, ma finalmente i Pacers danno segni di vita e Jeff Teague con una tripla riporta i Pacers al comando. Frye risponde con un’altra tripla, ma George risponde, sempre da oltre l'arco. I Cavs però non si fermano ed arrivano anche sul più quattro e i Pacers decidono di fermare ancora una volta il gioco con un timeout, con soli tre minuti da giocare. Niente cambia e Channing Frye con una tripla spedisce Indiana sul meno sette. Indiana, con 36 secondi da giocare, risale al meno quattro, ma i Cavs sono freddi dalla lunetta e si portano a casa anche Gara 3, dopo una rimonta che resterà negli annali.

Occasione sprecata per gli Indiana Pacers per riaccendere questa serie. La squadra di coach Nate McMillan adesso è sotto 3-0.

No caption needed. Fonte Immagine: Twitter.com
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GAME STATS – Analizzando le statistiche possiamo vedere come nel secondo tempo i Cleveland Cavaliers siano più precisi dal campo. Infatti i Cavs, dopo un primo tempo disastroso, riescono a trovare il ritmo e la continuità offensiva, riuscendo a realizzare 39 degli 87 tiri tentati, chiudendo con il 44.8% dal campo ed un mostruoso 47.7% dall’arco dei tre punti, realizzando 21 delle 44 triple tentate. Male d’altra parte Indiana. Dopo un primo tempo mostruoso, Paul George e compagni chiudono con solo il 40.0% dal campo, realizzando 38 dei 95 tiri tentati e chiudendo con il 39.0% dalla linea dei tre punti (16-41).

Fonte Immagine: Espn.com
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