Negli ultimi anni Kentucky è diventato il college leader nel recruiting, soprattutto per la predisposizione al "one and go", ideale per i giovani che non hanno interesse a passare tempo a studiare, ma che preferiscono utilizzare l'anno per lanciarsi verso la meta dorata: NBA.
Un uomo è l'artefice di questa mentalità ed è stato blindato con un contratto fino al 2024 da 8 milioni all'anno: John Calipari. Un amore iniziato nel 2009, dopo l'esonero di Gillespie, che aveva realizzato una pessima stagione facendo saltare il torneo NCAA a Kentucky dopo 18 partecipazioni consecutive.
I risultati in campo non sono stati sempre brillanti, ma per una squadra che cambia profondamente ogni anno (mentre altre preferiscono un processo di 4 per arrivare al titolo) e viene plasmata per raggiungere il torneo, il risultato è definibile ottimo. Soprattutto gran parte del merito deve venir dato al coach, in grado di sistemare il puzzle in breve tempo per essere immediatamente competitivi.
Tantissimi i campioni sfornati negli ultimi anni, da cui partiamo con una rapida visione, ai prossimi in rampa di lancio, già reclutati e pronti ad iniziare la loro avventura al college.
ULTIMI ANNI - I prospetti attualmente in NBA che hanno studiato a Kentucky sono più di 20 attualmente. Chi ha pescato di più da Calipari sono i Phoenix Suns, che possono contare fra le proprie fila ben quattro giocatori Eric Bledsoe, Devin Booker, Brandon Knight e Tyler Ulis (tre arrivati dopo l'one and go e l'ultimo arrivato dopo un biennio di studi). Entrambi i top player dei New Orleans Pelicans si sono formati a Kentucky, infatti sia Anthony Davis che Demarcus Cousins hanno guidato il frontcourt dei Wildcats per dodici mesi prima di effettuare il passaggio nel draft. Un altro giocatore che sta dominando e si è assestato come una delle migliori point-guard della nazione ha mosso i primi passi con Calipari: John Wall. Si può ricordare anche Karl Anthony Towns, attualmente a Minnesota e sicuramente fra i migliori centri presenti in NBA, con una lunga carriera di fronte a sè.
La lista è lunghissima e solo per nominare altri giocatori attualmente decisivi aggiungiamo Julius Randle (Los Angeles Lakers), Enes Kanter (Oklahoma Thunders), Michael Kidd-Gilchrist (Charlotte Hornets), DeAndre Liggins (Dallas Mavericks), Jamal Murray (Denver Nuggets), Nerlens Noel (Dallas Mavericks) e Willie Cauley-Stein (Sacramento Kings). A questi vanno aggiunti Derrick Rose (New York Knicks) e Tyreke Evans (Sacramento Kings) lanciati da coach Calipari nella sua quasi decennale esperienza a Memphis, due giocatori modellati con il suo lavoro che lo hanno lanciato verso la panchina di Kentucky. Praticamente i ragazzi usciti da Kentucky potrebbero comodotamente costituire una squadra e lottare senza ombra di dubbio per un titolo NBA. Basta pensare un quintetto composto da Wall - Bledsoe - Booker - Davis - Cousins con Towns sesto uomo e una panchina lunghissima con tanti giocatori in grado di decidere le partite.
FROM LAST YEAR - La squadra che è arrivata alla Elite Eight ed ha ceduto al buzzer beater di Maye, che ha spinto North Carolina verso il titolo NCAA, il prossimo anno sarà presente al draft con alcuni elementi.
DeAaron Fox è proiettato in top 5 e sicuramente verrà scelto fra i primissimi. Le sue doti di playmaking e scoring hanno impressionato gli osservatori e sicuramente negli anni a venire potrà crescere fino a ritagliarsi un posto centrale in NBA. Malik Monk è un giocatore da lottery che probabilmente non andrà oltre la decima posizione. Bam Adebayo è da molti paragonato a Dwight Howard per le sue doti verticali, per ora non ha ancora firmato con un agente, ma difficilmente uscirà dal draft visto che i mock draft lo proiettano a fine primo giro. L'ultimo giocatore in ottica draft è Isaac Humphries, giocatore che non ha mai giocato alti minutaggi sotto la gestione Calipari nonostante le aspettative in lui poste, ma che potrà essere lavorato tanto e per cui viene dato a metà secondo giro. Saluteranno anche Derek Willis, Mychal Mulder e Dominique Hawkins, ottimi giocatori della rotazione.
In questo modo Kentucky perderà i suoi otto migliori realizzatori e dovrà ripartire da una base di giocatori con poca esperienza. I più interessanti saranno Sacha Killeya Jones (ex 5 stelle) e Wenyen Gabriel, che probabilmente non si potranno conquistare un posto da titolare per via dell'eccezionale mole di talento in arrivo, ma saranno molto importanti per aiutare i compagni dalla panchina. Gli altri son tutti ragazzi che hanno avuto pochissimo spazio nella scorsa stagione e difficilmente ne avranno nella prossima: Johnny David, Dillon Pulliam, Brad Calipari e Tay Wynyard.
I NUOVI - Come sempre coach Calipari ha effettuato una campagna di recruiting inimitabile dagli altri college. Sei dei migliori trenta prospetti hanno già firmato con gli Wildcats e a breve potrebbe aggiungersi anche l'ottavo, nonchè top 3 dei mock draft 2018. Sei i prospetti a cinque stelle, che sicuramente cercheranno di farsi notare nel primo anno da collegiali per effettuare il veloce salto al piano alto. Nel reparto delle guardie arriveranno Jarred Vanderblit (numero 11 della recruiting class), Shai Gilgeous-Alexander (n° 23) e Quade Green (n°30), oltre al reintegro di Hamidou Diallo (che ha saltato l'anno da freshman per infortunio e viene dato al decimo posto). Nel frontguard invece saranno integrati Nick Richards (centro n° 14 che sta scalando le classifiche dopo i primi tornei pre-college), Pj Washington (n° 18) e Jemari Baker (n° 83). La stella, che viene dato sempre più vicina a Kentucky, ancora in dubbio è Mohamed Bamba, centro dominante che deve ancora scegliere tra Kentucky e Texas. Con il suo arrivo Calipari avrebbe a disposizione i due migliori centri fra tutti i 301 college di Division 1 secondo gli scout. Quest'ultima non è l'ultima borsa di studio ancora rimasta in pending, infatti Kentucky sta ancora corteggiando Kevin Knox (n° 9) e Mark Smith (n° 76). Il primo però sembra diretto verso Missouri, dove giocherebbe con il prospetto numero 1 Michael Porter, mentre il secondo dovrebbe accettare un ruolo da comprimario con un percorso completo da seguire a Kentucky, rinunciando in questo modo alla NBA. Sicuramente anche con la rinuncia di questi ultimi tre Kentucky avrà una squadra super competitiva che scriverà un altro passo della lunga storia del college.