La vittoria di gara-1 dei Chicago Bulls sui Boston Celtics ha destato parecchio scalpore nel mondo NBA. I C’s, avanti per la maggior parte della partita, non sono riusciti a chiudere il match e, nel finale, Jimmy Butler e compagnia sono riusciti a portare a casa il primo match della serie. Un risultato assai positivo per gli uomini di Hoiberg, impegnati nuovamente stanotte per il secondo atto.

E anche per gara-2, i Bulls punteranno forte ancora sulla propria stella, l’MVP di Game 1, Jimmy Butler. Il texano ha chiuso al TD Garden con 30 punti, 9 rimbalzi e tanto tempo speso in difesa su Isaiah Thomas. Contro il play di Stevens, Butler è stato fisso in marcatura per tutti i 48 minuti con discreto successo: sebbene IT abbia chiuso con 33 punti, il buon Jimmy gli ha negato il tiro del pareggio nel finale con la sua unica stoppata della partita. E, successivamente, rendendogli impossibili tutte le penetrazioni. Un lavoro eccelso, riconosciuto come tale anche da Dwyane Wade, che ha parlato del compagno prima dell’allenamento di ieri: “Ho avuto il lusso di giocare con LeBron James, e facevamo la stessa cosa quando giocavamo contro Derrick Rose. Tu hai una point-guard che lo marca ma quando ti serve un giocatore che sia più alto, veloce come lui e che abbia tutte le altre caratteristiche, se lo hai, allora ti aiuta”.

Il riferimento di Flash è alle finali di Conference del 2011, dove gli Heat affrontarono i Bulls di Rose, e James si piazzò in marcatura su di lui. “Ti dà uno sguardo differente, è come se eliminasse alcuni problemi. E con Jimmy è la stessa cosa. Non siamo andati sotto contro Thomas, che è capace di segnare praticamente sempre. Se tu cominci a lavorare su di lui, a fargli perdere del tempo, a rendergli la vita più difficile, aiuti la squadra. Ed è fantastico che sia lo stesso giocatore che segna 30 punti a marcare poi quello che, dall’altro lato, ne segna 30”.

Wade incorona così definitivamente il compagno, inserendolo in quella cerchia di super attaccanti e super difensori che questa Lega possiede: “Mi ci metto anch’io, ma poi ci sono ovviamente Jimmy, Paul George, Kawhi Leonard, Draymond Green e LeBron. E sono certo di essermene dimenticato qualcuno. Avery Bradley è un ottimo difensore, ma è alto come quegli altri. Patrick Beverley è un altro grande difensore, ma non può difendere su di un 4. Ci sono questi tipi di giocatore che possono difendere su chiunque, e noi abbiamo la fortuna di averne uno in squadra.”

Wade, infine, ribadisce il concetto già espresso al suo arrivo nella Città del Vento: È la squadra di Jimmy. L’ho detto nella mia prima conferenza stampa, e lo ripeto adesso. Noi lo cavalchiamo fin quando lo possiamo fare. Quando ha bisogno di riposo e non possiamo più farlo, allora ci saranno i compagni ad aiutare la squadra. È questo anche il mio compito”.

L’ultima chiosa è sul match di questa notte, ancora al Garden: “Arrivati a questo punto dell’anno sai che ogni partita è diversa l’una dall’altra e devi essere pronto a tutto. Non sappiamo quali saranno gli aggiustamenti su Butler domani (questa notte, ndr) ma dovremo farci trovare pronti”.