I playoff sono iniziati subito col botto, nella prima partita del sabato sera i Cavaliers hanno conquistato gara 1 contro Indiana rischiando però più del previsto. Infatti i ragazzi allenati da McMilllan sono giunti a un passo dalla vittoria, che avrebbe ribaltato qualsiasi pronostico, ma il tiro decisivo non ha trovato la via del canestro.
In particolare, i Cavs hanno portato un raddoppio molto alto su Paul George così da costringerlo ad un passaggio forzato. La palla è andata nelle mani di CJ Miles che, nonostante sia riuscito ad ottenere un tiro non molto contestato, non ha centrato il buzzer beater decisivo. Proprio Paul George non è stato molto soddisfatto dell'ultima azione, come ha fatto sapere nelle interviste post partita: "Ne ho parlato con CJ [Miles] - dice il numero 24 - In quelle situazioni devo prendermi io il tiro. Avevo chiesto palla, ma CJ si è preso quel tiro."
La risposta del compagno è immediata: "Ovviamente volevamo dare la palla a Paul per fargli prendere il tiro della vittoria, però avevo palla in mano con quattro secondi dalla sirena, quindi ho dovuto tirare io. Era un buon tiro, semplicemente non l'ho segnato." Paul George cerca poi di chiarire la sua posizione: "Ho molta fiducia nei tiri dei miei compagni, non è quello il problema, ma in quelle situazioni devo prendermelo io."
Un ultimo commento viene anche dalle linee avversarie, con LeBron James che dice la sua riguardo al famigerato ultimo tiro: "Posso parlare solo per me stesso: quando mi raddoppiano, la passo. Io gioco così. Non so come la pensino gli altri, ma se ti raddoppiano tutti conosciamo la matematica: con due uomini sulla palla, significa che c'è un 4 contro 3 per i compagni. Per questo anche se sei il miglior giocatore in campo, non significa che tu debba prendere l'ultimo tiro. Penso abbiano fatto la scelta giusta e debbano convivere col risultato".