Questa notte i Los Angeles Clippers affronteranno gli Utah Jazz nella serie playoff forse più equilibrata tra tutte le otto gare in programma. I valori delle due squadre si equivalgono parecchio, seppur i losangelini prediligano la fase offensiva avendo a disposizione bocche di fuoco del calibro di Chris Paul, Blake Griffin e DeAndre Jordan, mentre i mormoni possono vantare una delle difese più ermetiche dell'intera lega, nella quale giganteggia il colosso francese Rudy Gobert, uno dei favoriti per l'ottenimento del riconoscimento di 'difensore dell'anno'.
Nell'immediata vigilia della gara, l'head coach dei Clippers, Doc Rivers, ai microfoni del Los Angeles Time, ha parlato così, presentando la gara ma bacchettando anche la stampa, rea secondo l'allenatore di metter bocca su aspetti che non dovrebbero interessare più di tanto i media: "Quella contro Utah sarà un serie bella, intensa e spero che al termine di essa saremo noi a prevalere. Cerchiamo di sfruttare il fattore campo a nostro favore, ci siamo impegnati tanto sul finire della regular season per ottenerlo. Mi fa innervosire non poco il fatto che voi giornalisti parlate ancora delle eliminazioni precedenti: queste pesano più a voi che a noi. Per noi, non hanno alcun peso. L'ho detto già nei scorsi giorni, e lo ribadisco anche in questa sede: non sono mai entrato in una serie playoff pensando a quello che abbiamo combinato l'anno precedente, sarebbe folle se lo facessi".
Prosegue Doc Rivers, sottolineando: "Il mio pensiero è molto chiaro: bisogna rimanere concentrati sul presente, senza lasciarsi andare in inutili pensieri riguardo al passato che ormai più nessuno può modificare. Lavoriamo duro, quotidianamente, per cercare di farci trovare al massimo già per gara 1, perchè affrontiamo un avversario, Utah, molto pericoloso che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Noi stiamo bene, abbiamo concluso in crescendo la regular season e siamo proiettati alla post season, pur volendo, non abbiamo proprio il tempo di pensare a ciò che stato il passato ed i nostri insuccessi degli anni precedenti".