Si è conclusa la lunga notte che ha assegnato gli ultimi due posti ai playoff nella Eastern Conference. E la corsa si è conclusa con la qualificazione alla post-season di Indiana Pacers e Chicago Bulls: decisive le nette affermazioni ai danni rispettivamente di Atlanta Hawks e Brooklyn Nets per le due formazioni, che si sono prese il settimo e l'ottavo posto ai danni dei Miami Heat. Inutile la vittoria della compagine guidata da coach Erick Spoelstra ai danni dei Washington Wizards. Per la formazione di coach Mike McMillan ci sarà il duello con i detentori dell'anello, i Cleveland Cavaliers, mentre i 'tori' dell'Illinois saranno opposti alla formazione che ha chiuso in testa alla classifica di conference, ovvero i Boston Celtics.

INDIANA PACERS - ATLANTA HAWKS 104-86

Vittoria doveva essere, per completare nel migliore dei modi la regular season e potersi dunque concentrare sui playoff, e vittoria è stata. Gli Indiana Pacers accedono alla post-season da settima forza della Eastern Conference, dopo la convincente affermazione casalinga contro gli Atlanta Hawks, per la quarantunesima vittoria stagionale, la più importante finora. Paul George e compagni scendono in campo forse un po' troppo contratti, ma dopo l'inizio balbettante salgono in cattedra e non mollano più il controllo della partita. Proprio PG si mette la squadra sulle spalle da vero leader, e con una tripla sul finire del secondo quarto inizia a scavare un solco che con il passare dei minuti diventerà sempre più profondo. E anche il grande ex della partita, Jeff Teague, inizia a far vedere il proprio talento offensivo con un paio di giocate da grande atleta. Atlanta non vuole fare nè la comparsa nè la vittima sacrificale, e cerca dunque di tenere il distacco contenuto, ma George è in realtà incontenibile e gli avversari sono costretti a cadere ai suoi piedi. La voglia di vincere della loro stella porta i Pacers sul +16, in quella che è la fuga decisiva per la vittoria, ma proprio sul finale si gira la caviglia di Teague, che non mette a repentaglio vittoria e accesso ai playoff ma fa tremare coach McMillan.

INDIANA PACERS - Punti: George 32, Teague 19, Turner 18. Rimbalzi: George 11, Stephenson 10. Assist: Teague 7.

ATLANTA HAWKS - Punti: Ilyasova 15, Calderon 12, Prince 11. Rimbalzi: Humphries 8, Bembry 7. Assist: Calderon e Delaney 5.


CHICAGO BULLS - BROOKLYN NETS 112-73

Non c'è partita allo United Center, era impensabile che ce ne fosse considerando la netta differenza di motivazioni e di valori tecnici in campo. I Chicago Bulls dovevano battere i Brooklyn Nets per andare ai playoff, e lo hanno fatto con un quarantello di vantaggio che spazza via anche le brutte voci relative al forfait di massa della formazione rivale, che in realtà ben poco avrebbe potuto fare nella notte in Illinois. La formazione di coach Hoiberg ha voluto mettere a tacere il tentativo di mettere in soggezione i propri giocatori, fornendo una prestazione che probabilmente sarebbe stata di alto livello anche con i Nets al gran completo. Ottima difesa, ottime spaziature e una buona circolazione del pallone. E alla fine, a buttarla dentro ci pensano i soliti, ma non solo: 25 punti per Jimmy Butler, 21 per un sempre meno insospettabile Paul Zipser, in una serata in cui sia Wade che Rondo giocano quasi col cronometro, cercando di spendere meno energie possibili. E c'è di buono - anzi di ottimo - che i Bulls ritrovino proprio alla vigilia dei playoff anche Michael Carter-Williams: un elemento in più per le rotazioni sugli esterni, e un'arma in più da sfruttare per provare a minacciare i Celtics, avversari al primo turno.

CHICAGO BULLS - Punti: Butler 25, Zipser 21, Portis 12. Rimbalzi: Portis 10, Mirotic 9, Lopez 8. Assist: Rondo 5.

BROOKLYN NETS - Punti: Goodwin 20, McDaniels 15, LeVert 10. Rimbalzi: Hamilton 9, Hollis-Jefferson 8. Assist: Hamilton e Goodwin 4.

MIAMI HEAT - WASHINGTON WIZARDS 110-102

Una grande e inaspettata rincorsa, che però si è conclusa nel peggiore dei modi. Erick Spoelstra e i suoi Miami Heat non faranno i playoff nonostante una seconda parte di stagione clamorosa, pagando dunque la prima metà di regular season, in cui la formazione della Florida ha navigato nei bassifondi della classifica di conference. A nulla è servito battere i Washington Wizards, in quella che è stata probabilmente la partita più equilibrata tra le tre che ancora contavano qualcosa, nell'ultima notte di stagione regolare, per un piazzamento valido per la post-season. La formazione di coach Brooks, infatti, ha provato a giocarsela almeno per metà partita, menando le danze in termini di punteggio e facendo venire un po' di paura ai tifosi giunti alla Triple A per tifare e per sperare. In ogni caso, gli Heat sono venuti fuori alla distanza e hanno legittimato la vittoria a cavallo tra terzo e quarto periodo, andando ben presto anche in doppia cifra di vantaggio grazie alla vena realizzativa ritrovata da Goran Dragic. Il playmaker sloveno sale nettamente in cattedra nei minuti cruciali della partita, quelli in cui Miami ribalta Washington come un calzino e porta a casa una partita bella, ma purtroppo inutile.

MIAMI HEAT - Punti: Dragic 28, Whiteside 24, Reed 16. Rimbalzi: Whiteside 18, J.Johnson 8. Assist: J.Johnson 8.

WASHINGTON WIZARDS - Punti: Burke 27, McClellan 18, Fortat 16. Rimbalzi: Porter 6, Gortat 5. Assist: Satoransky e Jennings 5.