Joachim Noah doveva essere uno dei simboli della rinascita dei New York Knicks, ed invec può essere inquadrato come il vero simbolo del fallimento della franchigia della Grande Mela. Secondo quanto riporta The Vertical, il centro 32enne starà fermo dai 4 ai 6 mesi per riprendersi da un’operazione alla cuffia rotatoria della spalla sinistra, ultima tappa di un calvario che dura da quando ha detto sì all’offerta di New York e messo piede sul parquet del Madison Square Garden.

E' stata una scommessa, persa nettamente dal proprietario dei Knicks, Phil Jackson. Forte di un succulento contratto quadriennale da 72 milioni di dollari, il pivot non ha dato granchè alla causa newyorchese, in quanto da possibile chioccia (soprattutto per la fase difensiva, lui che è stato eletto NBA Defensive Player of the Year nella stagione 2013-2014) per i vari Kristaps Porzingis e Guillermo "Willy" Hernangómez, si è trasformato in una vera e propria comparsa, avendo giocato in media appena 22' minuti in 46 partite, chiudendo la stagione per infortunio nettamente in anticipo, già a fine gennaio, con appena 5 punti e 8.7 rimbalzi di media, con i Knicks che hanno giocato decisamente meglio senza di lui in campo.

Ad aggravare tutto questo, anche la sospensione di 20 gare comminatagli per uso (involontario, è cio che afferma lui) di uno steroide, da scontare tra la stagione in corso, e l'inizio di quella prossima. Per i Knicks, ora è dura affrontare la grana Noah, ricoperto da montagne d'oro, ma ormai nel pieno della fase calante della sua carriera.