Nella penultima notte di regular season NBA, Los Angeles Lakers e Sacramento Kings vincono davanti ai rispettivi tifosi. I gialloviola di Luc Walton superano agevolmente allo Staples Center i New Orleans Pelicans di Alvin Gentry, mentre i ragazzi di Dave Jorger sconfiggono al Golden1 Center i Phoenix Suns di Earl Watson.
Los Angeles Lakers - New Orleans Pelicans 108-96
Non c'è D'Angelo Russell in quintetto per coach Walton, che lancia Clarkson e soprattutto Metta World Peace, veterano al probabile passo di addio. Senza Davis e Cousins, dall'altra parte Gentry assembla un quintetto sperimentale, con Ajinca e Frazier dall'inizio. Il primo quarto è equilibrato: mattatore in casa gialloviola Julius Randle, che domina per energia e intensità, mentre per i Pelicans ecco i punti di Jrue Holiday e di Alexis Ajinca. Jordan Clarkson e Larry Nance chiudono il periodo su una nota alta per i Lakers, poi sono i panchinari Brewer, Ennis e soprattutto David Nwaba ad esaltarsi in campo aperto. New Orleans replica con Jordan Crawford e Cheick Diallo, rientrando negli spogliatoi sul 57-53. La gara si spacca a inizio terzo periodo, quando Metta World Peace suona la carica per i Lakers, imitato e seguito da Thomas Robinson. Anche Jordan Clarkson e Brandon Ingram (gran schiacciata in penetrazione per il rookie) partecipano al parziale dei padroni di casa, mentre New Orleans affonda senza reagire. Il quarto quarto diventa così definitivamente il palcoscenico per un'esibizione al tiro di Metta World Peace (4-10 da tre), che manda a bersaglio tre triple consecutive per il delirio dello Staples Center. I Pelicans assistono inermi, riducendo il passivo solo con Cunningham e Hill.
L.A. Lakers (26-55). Punti: World Peace 18, Ingram e Clarkson 15, Nwaba 14, Randle 11, Robinson 10. Rimbalzi: Black 9. Assist: Ingram 6.
New Orleans Pelicans (33-48). Punti: Diallo 19, Ajinca e Holiday 14, Crawford 11, Cunningham 10. Rimbalzi: Diallo 11. Assist: Holiday e Crawford 7.
Sacramento Kings - Phoenix Suns 129-104
Earl Watson si presenta a Sacramento senza Devin Booker, rimpiazzato in quintetto da Derrick Jones, mentre Jorger lancia Lawson, con Hield e McLemore come esterni. Dopo un 13-3 firmato Hield e McLemore, i Suns rientrano immediatamente a contatto, grazie all'orgoglio di Tyler Ulis. Il playmaker da Kentucky segna e fa segnare i vari Jones e Marquese Chriss, poi sono gli europei Papagiannis e Bender a prendersi la scena (anche una rissa sfiorata tra i due). Phoenix va però a picco nel secondo quarto: Garrett Temple e Anthony Tolliver aprono il fuoco da tre, Skal Labissiere e Ty Lawson infieriscono sull'inesistente difesa di Watson, mentre dall'altra parte del campo agli ospiti non può bastare l'energia del solo Alan Williams. La gara è così abbondantemente chiusa all'intervallo lungo, 58-39, e il secondo tempo serve solo a Buddy Hield per ritoccare verso l'alto le sue statistiche, con Willy Cauley-Stein a far la voce grossa sotto canestro. I Suns si aggrappano ancora a Ulis, a Marquese Chriss e a T.J. Warren per rendere meno pesante il passivo, ma subiscono comunque un netto k.o. Per i Kings tripla doppia di Ty Lawson, 22 punti, 12 assist e 11 rimbalzi.
Sacramento Kings (32-49). Punti: Hield 30, Lawson 22, Cauley-Stein, McLemore e Papagiannis 13, Labissiere e Tolliver 12, Temple 10. Rimbalzi: Lawson 11. Assist: Lawson 12.
Phoenix Suns (24-58). Punti: Ulis 27, Chriss 22, Warren e Williams 14, Jones 10. Assist: Ulis 6. Rimbalzi: Williams 11.