BOSTON CELTICS - BROOKLYN NETS 114-105
Perde ancora Cleveland, e Boston ne approfitta, superando al TD Garden i Nets e chiudendo con ogni probabilità il discorso primo posto ad Est in suo favore. Gara totalmente in controllo per gli uomini di Brad Stevens che la improntano in modo egregio sin dalle prime battute: scappano sul +15, cementando poi il vantaggio fino al +27 ad inizio terzo quarto. Brooklyn, che nelle precedenti 22 gare viaggia con un record pari al 50% (11 W ed 11 L) non ci sta, dimostrando di essere viva e disporre di buone qualità. I newyorchesi alzano i propri giri motore, riuscendo a risalire la corrente fino al -6, approfittando dei momenti di rilassamento in seno alla franchigia del Massachussets, ma il folletto Thomas (27 punti in meno di 30' minuti) ed i canestri della coppia Bradley (18) ed Horford (17) puniscono la difesa di coach Atkinson, i quali non riescono a coronare nei minuti finali la rimonta iniziata subito dopo l'intervallo. Dall'altra parte, i 26 punti e 12 assist di Lin, ed i 25 di Brook Lopez (il centro diventa il miglior realizzatore della storia dei Nets) non portano in dote la W, ma quanto meno permettono a Brooklyn di chiudere dignitosamente l'annata.
BOSTON CELTICS: Punti: Thomas 27, Horford 19, Bradley 18; Rimbalzi: Crowder 8, Jerebko 8, Horford 8; Assist: Smart 6, Crowford 6;
BROOKLYN NETS: Punti: Lin 26, B. Lopez 25, Hollis-Jefferson 17; Rimbalzi: Lin 12; Assist: Lin 4, Whitehead 4;
CHICAGO BULLS - ORLANDO MAGIC 122-75
Due vittorie per qualificarsi ai playoff. Questo il compito dei Bulls per non fallire l'ingresso alla post season per il secondo anno consecutivo. Il primo 'ostacolo', se così possiamo chiamarlo, ovvero gli Orlando Magic di Frank Vogel, è stato superato, in assoluta scioltezza. Sul parquet dello United Center non c'è partita: i Bulls dominano, sin dalla palla due hanno tre, quattro marce in più degli avversari e piazzano immediatamente un break di 12-2. Al termine del primo quarto volano sul confortevole +21 (34-13) facendo addirittura già scorrere i titoli di coda ad un match che in realtà non è mai iniziato. L'head coach dei Tori dell'Illinois ruota ben 13 effettivi del roster, seppur riesca a mandare l'intero starting five in doppia cifra, tra cui spiccano i 18 punti di Robin Lopez, ed i 17 di Butler e Grant (a cui aggiunge 11 assist), il quale non fa rimpiangere per nulla l'assenza di Rondo. Orlando è in vacanza, stordita dalla partenza veemente dei rivali, si dimostra arrendevole, non rispondendo neanche alle sollecitazioni del proprio coach durante i time out. Non arginano gli attacchi della Windy City, ma soprattutto trovano un muro dinnanzi al cesto avversario. Chiudono con appena 75 punti realizzati, e salvano la faccia, solo parzialmente, Fournier e Vucevic, i quali con 14 punti cadauno sono gli unici che provano a cambiare il destino della gara, non riuscendoci.
CHICAGO BULLS: Punti: R. Lopez 18, Grant 17, Butler 17; Rimbalzi: Zipser 8, R. Lopez 8; Assist: Grant 11;
ORLANDO MAGIC: Punti: Fournier 14, Vucevic 14, Payton 11; Rimbalzi: Vucevic 10; Assist: Payton 4;