Il record era stato eguagliato, ora è stato battuto. Russell Westbrook adesso comanda la classifica all-time di triple doppie realizzate in una regular season in NBA, dopo aver realizzato l'exploit numero 42 nella notte appena trascorsa. Una notte durissima, invece, per i Denver Nuggets, che con questa sconfitta patita al Pepsi Center ha dovuto dire addio alla corsa per qualificarsi ai playoff, entrando così nella storia dalla porta sbagliata. La porta giusta, invece, è stata quella imboccata dal numero 0 degli Oklahoma City Thunder, ancora una volta trascinati alla vittoria dalla propria stella più splendente. Sembrava impossibile che una stagione del genere potesse sorridere a Russ, lasciato da solo sul più bello da quello che sembrava essere il suo gemello sul parquet e il suo amico più fedele. Invece Kevin Durant ha preso la decisione che ha arrecato maggiore dolore nel cuore di Westbrook, scegliendo una strada ben più facile per raggiungere il trionfo tanto inseguito in estate e andando a firmare un ricco contratto con i Golden State Warriors.

Chi pensava che questa nuova situazione avrebbe abbattuto Westbrook si sbagliava, visto che il tradimento dell'amico KD ha fatto scattare qualcosa nel cuore e nella testa di Russell. Un maggior lavoro mentale oltre che atletico e tecnico prima dell'inizio di una stagione che sarebbe poi diventata storica. Ovviamente qualcosa non è andato in alcune partite, ma questo succedeva quando OKC poteva annoverare una coppia di esterni quasi imbattibile come quella composta dallo 0 e dal 35. Ovviamente Westbrook in più di un'occasione ha dato l'impressione di perdere del tutto il controllo dei nervi, e di conseguenza della partita, ma certi momenti di follia non gli hanno negato l'ingresso nella storia. Ed era difficile pensare che questa nuova pagina della storia dell'NBA non venisse scritta in maniera epica, come la storia dello sport a stelle e strisce ci ha spesso insegnato. 50 punti, 16 rimbalzi, 10 assist e il clamoroso buzzer-beater (nel video) che ha consegnato la vittoria ai Thunder, gettando invece nello sconforto Denver per un ko pesante per l'esito della stagione.

La tripla doppia numero 42 della stagione, una in più rispetto a quelle fatte segnare da Oscar "The Big O" Robertson nella stagoine 1961/62. La terza tripla doppia con almeno 50 punti messi a segno in questa stagione, un altro record storico per l'intera lega visto che nessuno c'era mai riuscito prima dell'atterraggio sulla Terra del meteorite Russ. E poi l'ottava tripla doppia stagionale con almeno 40 punti messi a segno, altro numero difficile da raggiungere, figuriamoci da superare. E poi nella storia, in un certo senso, ci è entrato Semaj Christon: tra le sue mani è capitato lo scarico effettuato da Westbrook sull'angolo, per una tripla che è andata a segno. Siamo a 4 minuti e 17 secondi dalla fine della partita, gli Oklahoma City Thunder in piena rimonta si portano sul -10 ma del risultato non sembra importare più niente a nessuno. Esultano persino i tifosi dei Nuggets, quasi inconsapevoli che quello scarico per quella tripla avrebbe decisamente rovinato i piani partita dei propri beniamini. Anche perchè quei dieci punti OKC li recupererà, e sulla sirena sarà ancora Westbrook a vincere la partita, con la tripla da 9 metri che lo farà esultare quasi più di quell'assist che lo mandato nella storia.

Ora gli Oklahoma City Thunder hanno a disposizione altre due partite, in cui non potrà in alcun modo modificare la propria sesta posizione nella Western Conference. Si delinea uno scontro al primo turno di playoff contro gli Houston Rockets, e subito i tifosi e gli appassionati possono fantasticare su un duello leggendario: Russell Westbrook contro James Harden, i due candidati principali per il titolo di MVP della regular season. Dopo un exploit del genere il numero 0 di OKC è chiaramente favorito per il titolo personale, più che per il passaggio del turno. E chissà che le prossime nonchè ultime due gare di regular season non possano tornare buone per provare addirittura a ritoccare quel record, che è già storico e clamoroso così com'è.