SACRAMEMTO KINGS - HOUSTON ROCKETS 128-135

Match che sulla carta non riveste particolare importanza, con Sacramento già fuori, da tempo, da ogni discorso playoff, mentre Houston è sicura del posto ad Ovest. Senza Gordon, Ariza e Nene, lasciati a riposo da coach D'Antoni, i Rockets assumono subito il comando delle operazioni grazie alla sapiente regia di Harden, ed ai canestri dall'arco di Anderson e sotto i tabelloni del pivot Capela. Il barbuto candidato MVP però non è solo assist, ma quando decide di andare dritto a canestro iniziano i dolori in casa Kings. La difesa californiana soffre l'attacco atomico dei texani, che bersagliano con continuità il canestro avversario riuscendo a toccare i 20 punti di vantaggio a metà secondo quarto. I Kings sono incapaci di risalire con decisione la corrente, Lawson e Labissiere provano a mettere pressione, si riportano dopo il lor massimo sforzo fino al -6 (82-88), ma Houston viaggia a ben altre velocità ed immediatamente risponde con un parziale di 15-2 coronato dalle triple di Harden e Brown che scava il solco decisivo tra le due contendenti. Quarto periodo di gestione del vantaggio, con Harden che ha tutto il tempo di infiocchettare la sua 21^ tripla doppia stagionale (35 punti, 11 rimbalzi e 15 assist). Al suo fianco, i Rockets mandano a bersaglio altri sei uomini in doppia cifra, tra cui spiccano i 21 di Anderson (6/8 dall'arco dei 3 punti), ed i 18 a testa di L. Williams e Capela, con il centro svizzero che chiude la serata con 8/8 dal campo. Tutto lo starting five dei Kings fa registrare la doppia cifra, in cui brillano i 25 di Labissiere ed i 20 (ed 11 assist) di Lawson. 

SACRAMENTO KINGS: Punti: Labissiere 25, Lawson 20, McLemore 18; Rimbalzi: Cauley-Stein 10; Assist: Lawson 11;

HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 35, Anderson 21, L. Williams 18, Capela 18; Rimbalzi: Harden 11; Assist: Harden 15;

 

LOS ANGELES LAKERS - MINNESOTA TIMBERWOLVES 110-109

Cosa hanno in mente i Lakers è la domanda che noi tutti ci stiamo ponendo nelle ultime due settimane, in cui i gialloviola, a suon di vittorie, stanno seriamente compromettendo il loro prossimo destino, in ottica Lottery e futuro Draft 2017. Neanche gli 81 punti combinati di Wiggins (41) e Towns (40, con 21 rimbalzi) servono per far crollare LAL, che sembra essere tornata la squadra sbarazzina di inizio regular season, quella che inanellò una serie di vittorie che fece sognare i tifosi. La 4^ vittoria consecutiva allontana definitivamente LA dall'ultimo posto della Western Conference, i quali inguaiano la propria posizione in vista delle scelte future. In un'unica parola: follia. I gialloviola scappano via nel primo tempo, si spingono fino al +16, prima di subire il rientro dei giovani Timberwolves ad inizio terzo quarto che operano il sorprasso anche grazie ad un mega break di 15-2 che fa tornare sulla terra Los Angeles. Ma i Lakers di questi tempi sono lontani dall'essere una squadra arrendevole, vuota e senza identità; risalgono la china e tengono botta alla premiata ditta 'Wiggins/Tows'. Equilibrio totale nelle ultime fasi, fino a quando i padroni di casa scivolano sul meno 4 a 30" secondi dal termine (105-109). Sembra tutto finito, ma Randle vola a schiacciare il meno due, ed a 2" dal termine ecco il buzzer beater di D'Angelo Russell (16 punti) che scrive un'inspiegabile W per Los Angeles, dedicando il tiro della vittoria alla nonna, scomparsa la mattina della partita.

LOS ANGELES LAKERS: Punti Ennis 20, Clarkson 17, Russell 16; Rimbalzi: Nance jr 10; Assist: Nance jr 6;

MINNESOTA TIMBERWOLVES: Punti: Wiggins 41, Towns 40, Muhammad 12, Dieng 12; Rimbalzi: Towns 21; Assist: Rubio 11;