ATLANTA HAWKS - BOSTON CELTICS 123-116

Gli Hawks si mettono alle spalle l'orrenda sconfitta subita in casa dei Nets e superano i Celtics, riappropriandosi della quinta piazza della Eastern Conference ai danni dei Milwaukee Bucks. Boston perde ancora, dopo il tracollo interno contro Cleveland che gli è costato la vetta, altra sconfitta brusca per la truppa di Stevens a cui non sono bastati i soliti, infiniti punti del folletto Isaiah Thomas. IT chiude la serata iscrivendo a tabellino 35 punti, ma è nulla rispetto alla coralità dell'attacco della franchigia della Georgia che manda sei uomini in doppia cifra tra cui i 26 punti (e 12 rimbalzi) di un ritrovato Paul Millsap, ed i 23 dell'ormai certezza Tim Hardaway jr. Boston è subito schiacciata dai rivali, non riesce a contenere l'attacco della squadra avversaria e crolla, sul -8 al termine del primo tempo (32-24) ed addirittura a -16 all'intervallo lungo, con Atlanta, irresistibile, che a metà gara si ritrova con 71 punti nella casella dei punti realizzati, contro i 55 dei 'verdi'. Atlanta è in serata, lo si capisce dal 49.4% al tiro, e l'11/23 totale dall'arco dei 3 punti: domina anche a rimbalzo (52-38) e se anche il rookie Tauran Prince decide di innalzare il suo career-high a 20 punti, per Thomas e compagni son dolori. Ma Boston, vecchia volpe, ricuce in parte, canestro dopo canestro, il gap accumulato nella prima fase della contesa. Trova in Jae Crowder (24) e Marcus Smart (18) valide alternative al demonio con la 'quattro' ed accorciano, rientrando nel punteggio fino al -6 a 33" dal termine quando proprio Thomas infila il layup del 119-113. Troppo tardi però, perchè gli Hawks respingono brillantemente al mittente gli sforzi degli avversari, e chiudono la pratica dalla linea della carità, gonfiando la retina con i liberi di Hardaway jr e Millsap per il definitivo 123-116.

ATLANTA HAWKS: Punti: Millsap 26, Hardaway jr 23, Prince 20; Rimbalzi: Millsap 12; Assist: Schroder 5, Hardaway jr 5;

BOSTON CELTICS: Punti: Thomas 35, Crowder 24, Smart 18; Rimbalzi: Olynyk 8; Assist: Smart 7;

 

PORTLAND TRAIL BLAZERS - MINNESOTA TIMBERWOLVES 105-98

Dopo due sconfitte di fila i Trail Blazers rialzano la testa e nel fortino del Moda Center non si lasciano sfuggire la W, di importanza capitale, in ottica playoff. Sontuosa la prova di Allen Crabbe che dalla panchina risulta essere il miglior marcatore della franchigia dell'Oregon con 25 punti fatturati ed il career-high nel numero di triple mandate a bersaglio, ben otto. Portland però deve fare i conti con una brutta gatta da pelare, infatti Minnesota è un Eurostar che viaggia a velocità supersonica e nei primi 12' minuti schizza via, sul +14 (20-34). Inizia a lavorare Lillard (22), ma è Crabbe dall'arco a tenere in vita i suoi e permettergli di rientrare dalla doppia cifra di svantaggio (53-61) alla pausa lunga. I T'Wolves, seppur già in ciambatte e fuori da ogni discorso post season, vogliono far bella figura, ed espongono alla Rip City tutto il talento di cui dispongono: Andrew Wiggins è immarcabile (36 punti, 21 all'intervallo lungo), Karl-Anthony Towns elegante sotto le plance (24+16), ma alla lunga, a prevalere, sono le maggiori motivazioni dei padroni di casa. Rush in schiacciata scrive il +15 Minnie (55-70) dopodichè è il parziale di 17-2 aperto e coronato da Lillard, McCollum e Turner a riportare a contatto Portland, la quale mette la freccia ed opera il sorpasso ad inizio ultimo quarto sempre dall'arco dei 7 metri e 25 con Crabbe. Vantaggio che non mollerà più, lasciando i T'Wolves, autori di una buona prova, con in mano un pugno di mosche.

PORTLAND TRAIL BLAZERS: Punti: Crabbe 25, Lillard 22, McCollum 18; Rimbalzi: Lillard 9; Assist: Lillard 8;

MINNESOTA TIMBERWOLVES: Punti: Wiggins 36, Towns 24, Rubio 19; Rimbalzi: Towns 16; Assist: Rubio 5;