Il momento della resa dei conti è ormai arrivato, l'Eurolega giunge finalmente alla tanto agognata prima stazione di un percorso iniziato ad ottobre, e che improvvisamente è giunto molto vicino alla sua conclusione. Si gioca questa sera l'ultima giornata della regular season della massima competizione continentale, e ci sono ancora due formazioni in corsa per salire su un treno, il cui vagone che porta ai quarti di finale trova già sette formazioni sedute ben comode ai propri posti. A Real Madrid, CSKA Mosca, Olympiacos, Fenerbahce, Baskonia Vitoria Gasteiz, Panathinaikos e Anadolu Efes Istanbul dovrà ancora aggiungersi una formazione, che verrà fuori da uno scontro diretto piazzato proprio all'ultima giornata. Qualcosa al quale - con ogni probabilità - nemmeno uno dei più bravi sceneggiatori o autori di gialli avrebbe mai pensato al momento di stilare il calendario. Darussafaka e Stella Rossa Belgrado, una contro l'altra per contendersi il posto di ottava forza di un torneo divenuto particolarmente avvincente, in parte grazie alla nuova formula.
Da una parte i turchi, dall'altra i serbi, entrambi bisognosi di una vittoria per portare avanti il proprio percorso e per non veder vanificare tutto proprio in vista dello striscione del traguardo. È la formazione balcanica a partire, almeno per il momento, con quel vantaggio in classifica che in realtà non conta nulla, visto che ci sono almeno un paio di elementi che sembrano dare chances più alla compagine guidata da David Blatt che non a quella di coach Dejan Radonjic. In primis il fattore campo, che raramente ha tradito il Darussafaka in questa stagione con un record - almeno per quanto riguarda le competizioni europee - di 10 vittorie e quattro sconfitte, di cui due di queste ottenute in avvio di competizione contro Milano ed Efes. E poi c'è l'aspetto relativo agli scontri diretti, che è di fatto quello che annulla la singola lunghezza di vantaggio che la Stella Rossa può vantare. Alla prima giornata (era il 13 ottobre), i turchi riuscirono nell'impresa di espugnare il Pionir con un 70-73 che ha visto come protagonisti principali Will Clyburn e Dairis Bertans, oltre ad un Adrien Moerman particolarmente incisivo a rimbalzo. Da allora qualcosa è cambiato da entrambe le parti, ma di certo la gara di questa sera si deciderà su alcuni piccoli dettagli che risulteranno decisivi, per la vittoria di venerdì sera e per il destino di entrambe le compagini nell'intera competizione.
Ma come di consueto, anche nell'ultima giornata il calendario di Eurolega prevede una serie di partite molto importanti, anche per stabilire la griglia dei quarti di finale. C'è infatti molto traffico tra la quarta e la settima posizione, con quattro squadre che cercheranno di vincere e guadagnare almeno una posizione. Ad aprire le danze sarà il Fenerbahce, che vorrebbe evitare di mantenere l'attuale settima posizione con una vittoria ai danni del Barcellona. Stando così le cose, i vice-campioni in carica andrebbero a ripetere già ai quarti di finale la sfida contro il CSKA, che l'anno scorso assegnò il trofeo a Berlino. Datome e compagni vogliono vincere per risalire la china e avere un sorteggio un po' più aperto per dare l'assalto ad un'altra qualificazione alla Final Four, che quest'anno si disputa 'in casa', ad Istanbul. Chi invece cercherà di confermare la quarta posizione è il Panathinaikos, che in serata sarà opposto in trasferta al Maccabi Tel Aviv. Arrivare quarti significherebbe, per gli ellenici, evitare un paio di spauracchi e avere anche il fattore campo favorevole, pertanto vincere in Israele assumerebbe un significato molto importante per il destino della compagine allenata da Xavi Pascual, anche perchè dall'altra parte c'è una delle tante formazioni senza più stimoli.
Una di queste è lo Zalgiris Kaunas, che sembra questa sera andrà a fare visita al Baskonia Vitoria Gasteiz, che a propria volta invece ha qualcosa per cui lottare e provare a vincere in quest'ultimo atto di regular season. Portare a casa un successo consentirebbe ai baschi di restare in lotta per evitare almeno gli ultimi due posti della mini-classifica delle otto qualificate: attualmente Larkin e compagni sono quinti, una posizione che non può essere migliorata in virtù degli scontri diretti negativi contro il Pana, mentre una sconfitta potrebbe decisamente peggiorare le cose per la formazione di Vitoria. A chiudere il novero delle quattro squadre che vogliono evitare pessimi sorteggi ai quarti di finale è l'Anadolu Efes Istanbul, che ha però da affrontare l'impegno peggiore del turno. Si gioca infatti a Madrid contro il Real, che a propria volta vuole vincere per confermare il primo posto in classifica e presenta un Sergio Llull che spinge per portare a casa il titolo di MVP. A far tirare un sospiro di sollievo ai turchi, c'è il fatto che il duello di domani sera contro i blancos non si potrà ripetere ai quarti, visto che anche in caso di sconfitta non potrà arrivare il sorpasso da chi attualmente si gioca l'ottava posizione (scontri diretti a favore con la Stella Rossa, Darussafaka troppo lontano).
Partita senza troppi interessi di classifica, e che per questo potrebbe diventare ancor più bella di quanto non dicano gli schieramenti in campo, quella tra CSKA Mosca e Olympiacos. Si affrontano quelle che sono attualmente la seconda e la terza forza della regular season, con gli ospiti che potranno ribaltare proprio il piazzamento rispetto ai russi qualora dovesse arrivare una vittoria di almeno sette punti alla Megasport Arena. I campioni in carica, però, di perdere davanti al proprio pubblico in conclusione di regular season non ci pensano proprio e anzi cercheranno di confermare proprio la piazza d'onore per evitare sorteggi "trabocchetto". Si chiude con tanta amarezza, e forse anche con un po' di mestizia, la regular season di EA7 Emporio Armani Milano e Unics Kazan. Le due squadre si giocano l'ultima posizione in classifica, con i meneghini che partono dal fattore campo del Forum da sfruttare questa sera, oltre alla lunghezza di vantaggio sui russi che può restare tale solo in caso di vittoria, visto che gli scontri diretti sorridono agli ospiti. Infine, si conclude l'Eurolega 2016/2017 anche per Brose Bamberg e Galatasaray. I tedeschi erano partiti bene, salvo poi sgonfiarsi, mentre i turchi di coach Ataman si sono svegliati troppo tardi, quando la qualificazione era ormai troppo lontana per poter credere ad un miracolo.