Sacramento Kings - Dallas Mavericks 98-87
Si decide negli ultimi sette minuti di gioco la sfida tra i Kings di McLemore ed i Dallas Mavericks di coach Carlisle. I primi due quarti sono fatti di break e contro-break, con i padroni di casa che partono decisamente meglio, provando a cavalcare la maggiore intensità e voglia di portare a casa la vittoria, in un avvio di gara decisamente sonnolento: Cauley Stein, Hield e Galloway piazzano il primo allungo. Nel secondo quarto, il ritorno in partita dei Mavericks, che approfittano delle giocate di Harris e Barnes per non far scappare nel punteggio i padroni di casa. All'intervallo lungo ospiti avanti di due lunghezze, con l'attacco dei Kings che si inceppa completamente (14 punti a referto in 12 minuti).
Tutt'altra musica nella ripresa, a partire dal terzo quarto, bello e finalmente pimpante, oltre che intenso, da una parte come dall'altra. Difese ballerine, vista l'effimera posta in palio, ma quantomeno si vede agonismo ed un minimo di spettacolo: Brussino risponde puntualmente ai tentativi di Evans e Cauley-Stein di ribaltare l'inerzia della sfida, che invece resta in equilibrio fino a metà ultima frazione. McLemore è indemoniato, in uscita dalla panchina e, dopo aver piazzato il canestro del 77 pari, guida l'allungo finale dei suoi: Dallas si disunisce, lasciando a Hield - cinque punti di fila - la possibilità di scavare il primo solco nel punteggio, ampliato ancora da McLemore e da Cauley-Stein fino a toccare il più 12, margine irrecuperabile per i Mavs negli ultimi minuti di gioco.
Golden State Warriors - Minnesota Timberwolves 121-107
Sessantaquattresima vittoria stagionale per i Golden State Warriors che alla Oracle Arena hanno la meglio dei Minnesota Timberwolves. La spallata decisiva al match arriva a cavallo tra secondo e terzo periodo, quando i padroni di casa, trascinati da un implacabile Klay Thompson, riescono a scappar via nel punteggio e mettere in ghiaccio la pratica. Eppure, nel primo quarto, a partire meglio sono proprio Towns e soci, che sfruttando la fisicità dei due lunghi piazzano il primo break dell'incontro e provano a scappare sul più sei. Thompson, con Curry, cuce il minimo strappo, prima della sirena che sancisce la prima pausa ed il 32 pari conclusivo. I ritmi della sfida non cambiano, anzi, Golden State li aumenta, soprattutto spalle a canestro, con la second unit che, come spesso accade, piazza il parziale ad inizio secondo quarto: Iguodala e Livingston allungano fino al più otto, vantaggio confermato da Thompson al rientro in campo nonostante i tentativi di rimonta firmati da Rubio e Wiggins.
I Timberwolves tornano in campo vogliosi di rimonta e con decisa aggressività, che consente a Dieng e Towns di tornare a martellare il canestro di casa come in avvio di gara. E' la tripla di Barnes, unita ai canestri del solito Klay, che tuttavia spacca in due la contesa: i Warriors piazzano il parziale di 11-0 in poco più di un minuto e mezzo, mettendo in ghiaccio di fatto la contesa. Le triple di Curry e del "bro" non permettono nel finale ai ragazzi di Thibodeau di accorciare nel punteggio, che a fine terzo periodo recita 104-86. Ultimo quarto in discesa per i padroni di casa, che si limitano a gestire il vantaggio senza mai accelerare più di tanto: Minnesota accorcia di qualche unità, con Muhammad e Payne che rimpinguano i propri bottini fino alla sirena conclusiva.