Gli Indiana Pacers sono una delle squadre NBA che nella stagione 2016-2017 sta deludendo le aspettative.

Infatti, se nel training camp i Pacers si presentavano con acquisizioni di giocatori dal talento indiscutibile, come Jeff Teague e Thaddeus Young, e di panchinari di lusso come Aaron Brooks ed il veterano Al Jefferson, pronti a promettere una stagione da urlo, ad inizio aprile la situazione in casa Indiana è cambiata totalmente, con la squadra allenata da coach Nate McMillan che occupa il nono posto ad Est ed uno spogliatoio che a detta della stella, Paul George, è troppo poco combattivo e sembra quasi prendere le distanze dall'attuale momento.

Le parole forti di Paul George sono confermate e giustificate dalle ultime prestazioni dei Pacers. Indiana nelle ultime sette partite ha conquistato solamente una vittoria, per altro contro i Philadelphia 76ers, sì una squadra talentuosa, ma al momento non di certo una delle forze dominanti della lega. La più cocente di queste sconfitte, per PG13, è stata l'ultima, dopo due overtime, contro i Cleveland Cavaliers. Nella gara, George ha totalizzato ben quarantatre punti, innescando un duello vero e proprio contro LeBron James, che ha risposto con quarantuno punti e si è portato a casa la gara. Ed è stato proprio dopo questa gara che è arrivato il duro sfogo di George.

Paul George fa i capricci e la dirigenza degli Indiana Pacers si preoccupa, il timore è di non poter rifirmare la superstar a fine stagione. Nel frattempo, Larry Bird, proprietario di Indiana, prova ad esaudire ogni desiderio di George, pur di far sì che i suoi Pacers raggiungano i Playoffs.

IL RIMEDIO - Paul George chiede un giocatore che metta più intensità, serenità e competizione nello spogliatoio e Larry Bird subito accontenta la stella, firmando il suo vecchio compagno di battaglie, Lance Stephenson. Il binomio Stephenson-serenità suona come un ossimoro, ma per PG, e per i playoffs, ad Indianapolis sono disposti a tutto. Così Larry Legend offre un triennale da dodici milioni di dollari al talento di Coney Island, che in questa stagione è passato tra le fila dei New Orleans Pelicans e dei Minnesota Timberwolves, viaggiando con medie non di certo esaltanti, come 6,6 punti, 2,8 assist, 2,3 rimbalzi in dodici partite e 19 minuti di media di impiego. Ma come detto in precedenza per George si fa di tutto e quindi vedremo se i Pacers riusciranno a rivitalizzare e riesumare tutto il talento di Born Ready.

LE ULTIME CINQUE - Gli Indiana Pacers adesso hanno lo stesso record dei Miami Heat ottavi ad Est, 37-40, ma se la stagione finisse in questo momento, sarebbero gli Heat ad aggiudicarsi un posto nella post-season, visto che possiedono il tie breaker. Le ultime cinque partite della franchigia di Indianapolis saranno contro i Toronto Raptors in casa, attualmente terzi ad Est, e i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, sempre tra le mura amiche del Bankers Life Fieldhouse, che invece occupano la quinta posizione nella Eastern Conference. Poi la squadra allenata da Nate McMillan andrà in trasferta, prima in Florida contro gli Orlando Magic e poi in Pennsylvania contro i Philadelphia 76ers. Infine la stagione regolare si concluderà in casa contro gli Atlanta Hawks.

Non di certo cinque partite facilissime, ma per prolungare la stagione servono cinque vittorie, impresa non impossibile per Indiana, a patto di cambiare registro.