TORONTO RAPTORS - PHILADELPHIA SIXERS 113-105

La nona vittoria consecutiva in casa ha un sapore particolarmente dolce per i Raptors che si riprendono la terza posizione della Eastern Conference, a discapito dei Washington Wizards, sconfitti nella notte a casa Curry. Contro Phila, in tenuta 'da spiaggia', Toronto fa valere la sua migliore qualità, oltre alle sue motivazioni, maggiori. Con DeMar DeRozan non in serata di grazia, è Jonas Valanciunas a guidare i suoi con una forte presenza, costante, sotto i tabelloni. I suoi 14 punti ed 8 rimbalzi apparecchiano per la second unit canadese che trova una buona continuità nelle prestazioni di Norman Powell (10) e Jacob Poeltl (12). Il vero castigatore della franchigia dell'Amore Fraterno è però l'ex lungo dei Magic Serge Ibaka, ormai al centro del sistema di gioco di coach Casey: i 24 punti di Air Congo, ed il suo 11/17 dal campo risulta essere decisivo per la W dei canadesi. Philly resta aggrappata con le unghie e con i denti agli avversari, prima di mollare negli ultimi minuti e sprofondare fino al -14, da cui non riescono più a risalire la corrente. L'unico 76er a chiudere con una prestazione da 20+ è il rookie Luwawu-Cabarrot con 23 punti.

TORONTO RAPTORS: Punti: Ibaka 24, DeRozan 17, Valanciunas 14; Rimbalzi: Valanciunas 8; Assist: DeRozan 9;

PHILADELPHIA SIXERS: Punti: Luwawu-Cabarrot 23, Saric 16, Stauskas 14; Rimbalzi: McConnell 6; Assist: McConnell 11;

 

MIAMI HEAT - DENVER NUGGETS 113-116

Che orgoglio il Gallo. Seppur Denver sia quasi del tutto tagliata fuori dalla corsa ai playoff, gioca una solida partita a Miami ed infligge una sanguinosa sconfitta agli Heat di coach Erik Spolestra che si vedono superare in graduatoria dai Bulls. Ora, ottavi a pari merito con Indiana, rischiano seriamente di rimanere fuori dalla post season, inseguita da mesi. Le speranze playoff dei Nuggets sono ridotte al lumicino, ma alla 'Triple A' il Gallo e soci giocano un grande basket: l'azzurro referta 29 punti, risultando essere il miglior marcatre non solo della 'Mile-High City', ma dell'intera gara, mentre il suo partner-in-crime Nikola Jokic ne aggiunge a tabellino 19, impreziosendoli come sempre con una buona dose di rimbalzi (10) ed assist (7) conducendo la sua solita prestazione a tutto campo. La franchigia di South Beach deve rincorrere, chiude in ritardo die dieci lunghezze il primo tempo (58-68) ma risale la china nei secondi 24' minuti aggrappandosi alla produzione offensive, parecchio variegata, di un Goran Dragic in palla (22 punti e 6 assist), e di Hassan Whiteside (16+12), il quale riesce a rispondere colpo du colpo ai canestri del dirimpettaio serbo. Miami è brava ad erodere il gap dagli avversari, ma sul più bello sbaglia la conclusione del possibile overtime: è infatti Josh Richardson che si prende il tiro finale, ma fallisce la ghiotta opportunità di allungare il match, vinto 116-113 dai Nuggets.

MIAMI HEAT: Punti: Dragic 22, Richardson 17, Whiteside 16; Rimbalzi: Whiteside 12; Assist: Dragic 6;

DENVER NUGGETS: Punti: Gallinari 29, Chandler 19, Jokic 19; Rimbalzi: Jokic 10; Assist: Mudiay 9;