Questa volta non basta un super Russell Westbrook per portare gli Oklahoma City Thunder alla vittoria. Troppo forti - o forse in questa occasione troppo solidi - i San Antonio Spurs che così portano a casa la vittoria numero 57 in questa regular season. E con ancora otto partite da giocare, la formazione guidata da Gregg Popovich tiene ancora a tiro i Golden State Warriors, ma si sono comunque assicurati la seconda posizione a Ovest, fondamentale per avere almeno due turni di playoff con il fattore campo a favore (e stando alle percentuali che si registrano a Est, vorrebbe dire anche fattore campo a favore in caso di finale). Per quanto riguarda la compagine di Donovan, il fatto che le statistiche parlino di un 33/81 dal campo nonostante i 12 assist della stella della squadra fa abbastanza riflettere sulla scarsa vena offensiva dei cosiddetti secondi e terzi violini della squadra. Sul piano squisitamente statistico, la tripla doppia messa a segno (la terza di una settimana clamorosa) proietta Westbrook a due soli exploit dal record di Oscar Robertson: con otto gare da giocare, l'impresa è tutt'altro che impossibile.

Popovich parte con Dedmon in quintetto, Donovan parte con l'inevitabile mossa tattica di Roberson in marcatura su Leonard e la partenza dei Thunder sembra buona, con Oladipo che raccoglie due assist di Westbrook in corsa per portare i suoi verso la doppia cifra di vantaggio. Doppia cifra che si concretizza con il layup di Roberson. 14-3 Thunder a metà primo quarto, gli Spurs provano a svegliarsi con l'ingresso di Gasol e Ginobili, ma anche il secondo quintetto di OKC funziona bene: cinque punti in fila di Abrines e ancora +10 casalingo. Anche Kanter prova a mettersi in ritmo, i padroni di casa chiudono avanti di 9 il primo quarto prima di subire il prepotente ritorno di San Antonio, soprattutto con Anderson. Oladipo rimette le cose a posto con due punti e un assist in fila, prima del gancione di Kanter che riapre il parziale che vale il +14 Thunder. Popovich richiama i suoi all'ordine, l'ex Magic spara ancora e torna a segnare anche Westbrook, con due triple in fila che portano i suoi sul +18. Prima i tornare negli spogliatoi arrivano sprazzi di Leonard, poi Mills spara la bomba prima di una zingarata del numero 2 che vale il 51-41 di metà gara.

San Antonio non riesce ad avvicinarsi più di tanto in avvio di secondo tempo, anche perchè Westbrook riesce ad ispirare ancora i suoi. Ma ventun punti da recuperare non sono troppi per una squadra col cuore degli Spurs: Ginobili, Gasol e Leonard riportano sotto gli ospiti, l'attacco Thunder si ferma come d'incanto mentre quello azionato da Popovich e dalla regia di Parker inizia a sfornare punti. E San Antonio si ritrova a un possesso di ritardo a un minuto dalla fine del terzo quarto. Poi si risveglia OKC con Sabonis e Grant, ma Mills piazza la bomba del -4 a fine quarto. Thunder che provano a tornare a correre, ma Spurs che hanno ormai preso le misure ai loro avversari. Ed eccezion fatta per una rubata con schiacciata di Oladipo, la difesa nero-argento soffre raramente i tentativi di nuova fuga dei padroni di casa. Poi ci si mette anche Leonard, con tiri importanti e mani veloci in difesa, proprio mentre Westbrook finalizza la tripla doppia numero 39 della stagione. A quattro e mezzo dalla fine arriva l'aggancio, firmato ancora da Mills da tre punti, la partita diventa punto a punto: classica situazione in cui Westbrook spesso perde la bussola, ma in questo caso sono i compagni a tradire. Spurs avanti grazie a Gasol a un minuti dalla fine, poi Adams schiaccia ma Aldridge con la schiacciata e la successiva stoppata su Westbrook pone la firma sulla gara. Poi Leonard mette tre punti in contropiede e sigilla la vittoria.

OKLAHOMA CITY THUNDER - SAN ANTONIO SPURS 95-100

OKLAHOMA CITY THUNDER - Punti: Westbrook 32, Oladipo 16, Adams 13. Rimbalzi: Westbrook 15, Roberson 12. Assist: Westbrook 12.

SAN ANTONIO SPURS - Punti: Leonard 28, Gasol 17, Aldridge 14. Rimbalzi: Aldridge 10, Leonard e Lee 8. Assist: Ginobili 8.