Grazie a un quarto quarto da 36-20, gli Charlotte Hornets di Steve Clifford battono allo Spectrum Center i Denver Nuggets di Mike Malone, mettendo virtualmente fine ai sogni playoff della franchigia del Colorado: nel derby italiano 19 punti (5/11 al tiro) per Danilo Gallinari, 11 (3/7) per Marco Belinelli. Prosegue intanto il momento nero degli Indiana Pacers di Nate McMillan, sconfitti anche a Toronto, dove un DeMar DeRozan da 40 punti trascina i Raptors di Dwane Casey al successo. 

Charlotte Hornets - Denver Nuggets 122-114 

C'è Kenneth Faried in quintetto per Mike Malone allo Spectrum Center, con Wilson Chandler dirottato in panchina. Buono l'avvio dei Nuggets, che trovano punti proprio da Manimal (devastante sotto il canestro avversario) e da Nikola Jokic: il centro serbo è il motore del gioco di Denver, che ha in Gallinari un'altra delle sue punte. Charlotte parte invece male, viene tenuta a galla da Nicolas Batum e Michael Kidd-Gilchrist, poi è la panchina a scuotere la squadra di Clifford, con Jeremy Lamb sugli scudi. Dall'altra parte rispondono Murray, Chandler e Mason Plumlee, che lotta contro Cody Zeller sotto canestro. Un paio di guizzi di Gary Harris caratterizzano il finale del secondo quarto, chiuso da un gioco da tre punti di Walker e da una tripla di Jokic per il 56 pari. Dopo l'intervallo lungo i Nuggets sembrano prendere il controllo delle operazioni: Jokic trova più volte in taglio Faried e lo stesso Harris, Nelson ci aggiunge un paio di tiri pesanti, e Charlotte si ritrova a meno dieci. Danilo Gallinari sale in cattedra con una tripla e uno sfondamento preso da Batum, ma un indomito Kemba Walker lancia la rimonta degli Hornets. L'energia del prodotto da UCONN è contagiosa, e coinvolge anche Marco Belinelli e Frank Kaminsky, micidiali in uscita dalla panchina. Si spiega così il maxi-parziale in favore dei padroni di casa che decide la partita, con Marvin Williams protagonista sui due lati del campo. A Denver non basta invece una prestazione da tripla doppia di Jokic (26 punti, 13 rimbalzi e 10 assist) per uscire indenne dallo Spectrum Center: ora i playoff sono lontanissimi. 

Charlotte Hornets (35-41). Punti: Walker 31, Kaminsky 22, Batum e Lamb 13, Kidd-Gilchrist e Belinelli 11. Rimbalzi: Zeller 9. Assist: Batum 9.

Denver Nuggets (35-40). Punti: Jokic 26, Harris 20, Gallinari 19, Faried 18, Nelson 12. Rimbalzi: Jokic e Faried 13. Assist: Jokic 10. 

Toronto Raptors - Indiana Pacers 111-100

Avvio molle dei Raptors all'Air Canada Centre. I padroni di casa si ritrovano subito in svantaggio di una decina di lunghezze, colpiti dai canestri di Jeff Teague e Thaddeus Young, con Paul George attivissimo per mettere fine alla striscia negativa di Indiana. Toronto ritorna però a contatto già nel primo quarto, grazie a Ibaka e DeRozan, per poi mettere la testa avanti con i punti in uscita dalla panchina di Wright, Patterson e Tucker (che segna una tripla allo scadere). Replica Pacers affidata a Brooks, Miles e Allen, e gara che si mantiene in equilibrio. DeRozan alterna i suoi classici tiri dalla media distanza con jumper dal range più ampio, dall'altra parte Myles Turner non riesce a incidere dal punto di vista offensivo, ed è Jeff Teague a trascinare gli ospiti all'intervallo lungo sul 46-48. Nel terzo quarto si accende il duello a distanza tra DeMar DeRozan e Paul George: le stelle delle rispettive franchigie segnano con continuità, ma sono i Raptors a piazzare un parziale importante in chiusura di periodo, quando Jonas Valanciunas e Demarre Carroll lanciano la banda Casey sul +10. Gli ospiti però non si arrendono, e si rifanno sotto prima con C.J. Miles, poi con Young ed Ellis. Sforzo vano, perchè ancora DeRozan e soprattutto Serge Ibaka chiudono i conti nel finale di partita, nonostante George sia l'ultimo a mollare per dei Pacers ora a rischio playoff. 

Toronto Raptors (46-30). Punti: DeRozan 40, Valanciunas 16, Ibaka 15, Carroll 12, Wright 11. Rimbalzi: Valanciunas 17, Ibaka 12. Assist: Joseph e Wright 6. 

Indiana Pacers (37-39). Punti: George 28, Teague 19, Miles 15, Young 12, Brooks 11. Rimbalzi: George e Turner 9. Assist: Teague 5.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]