Bellissima partita tra i Magic e i Celtics, conclusa solamente negli ultimi secondi col risultato che tutti si aspettavano, ma in modalità diverse. Boston riesce comunque a restare davanti ai Cavs ad Est grazie ai 35 punti di Isaiah Thomas; agli avversari invece non basta un favoloso Aaron Gordon da 32+16 rimbalzi. Nell'altro match di cui tratteremo, i Knicks espugnano Miami dopo una partita difficile per il team di coach Spoelstra, che adesso deve guardarsi le spalle da Indiana e Chicago per arrivare ai playoff. Porzingis e Lee combinano per 42 punti in coppia mentre per gli Heat ci sono soltanto i 22 di Goran Dragic.

Boston Celtics - Orlando Magic 117-116

Gli ospiti riescono a sorprendere Boston nei primi minuti grazie ad un'ottima partenza di Gordon, che porta i suoi avanti, anche se di poco. Continua il vantaggio dei Magic con un Biyombo perfetto sotto canestro, dove i padroni di casa soffrono di più. Uno sprint finale di Isaiah Thomas consente loro di riportarsi a contatto e chiudere il primo quarto avanti di due. Terrence Ross inizia a sparare dall'arco dei tre punti e col ritorno in campo di Gordon, in grande spolvero, Orlando riesce ancora una volta a mettere qualche punto fra i due team. Stavolta però Boston non riesce a reagire e nonostante qualche canestro di Thomas rimane sotto 67-57 a fine primo tempo.

Brad Stevens riesce a svegliare i suoi nella lunga pausa e quando rientrano in campo, nonostante un passaggio a vuoto con sei punti di fila di Ross, riprendono la partita in mano. Thomas segna di tutto ma è ottimo anche l'apporto di Horford, finalmente decisivo in fase offensiva; così i biancoverdi si rifanno sotto nel punteggio. Gordon segna un canestro sulla sirena del terzo quarto ma il risultato va a favore di Boston, che chiude avanti di due punti. Jodie Meeks è splendido ad inizio quarto quarto ma i Magic non riescono a scappare e si arriva agli ultimi minuti di gioco in perfetta parità. Fournier pesca una bella tripla che dà il +1 ai suoi ma è Horford dalla lunetta a cambiare nuovamente verso alla partita con 1.22 sul cronometro. Orlando assalta la difesa dei Celtics ma tutti gli ultimi tiri si fermano sul ferro, ultimo dei quali un lay-up di Payton, e Boston in un modo o nell'altro porta a casa la vittoria.

Miami Heat - New York Knicks 98-94

Miami si trova in netta difficoltà in fase offensiva e il primo parziale dei Knicks è iniziato da Hernangomez con sette punti consecutivi. New York continua a segnare con Porzingis e Baker e il solo Dragic non può bastare agli Heat per tornare in partita. Si trova molto bene anche Courtney Lee, che realizza molti punti per la sua squadra e persino il buzzer beater che vale il +4 dopo i primi dodici minuti. Il secondo periodo si conclude in totale parità, con gli Heat che da principio sfruttano la maggiore lunghezza della propria panchina ma vengono ripresi immediatamente da un ottimo Porzingis. Prima della fine sono ancora i Knicks a passare in vantaggio e solamente una tripla di James Johnson chiude il primo tempo sul 59-55 per gli ospiti.

Si segna poco nella terza frazione di gioco, New York rimane comunque in vantaggio fino a metà quarto grazie a Porzingis. Whiteside prende per mano la sua squadra e la riporta in parità, ma i suoi faticano lo stesso in attacco e i Knicks chiudono il penultimo periodo avanti di due punti. Il copione dell'ultimo quarto è sempre lo stesso: ospiti avanti nonostante un buon Tyler Johnson e Heat che rincorrono poco dietro. Ancora una volta Hassan Whiteside dalla lunetta rimette le cose a posto, portando il match in equilibrio a pochi minuti dalla sirena. Miami in qualche modo tiene a bada gli avversari e arriva a giocarsi tutto all'ultimo possesso, con due punti di svantaggio. Dragic sbaglia un appoggio facile al tabellone e Whiteside commette interferenza offensiva, regalando il pallone e la vittoria ai Knicks.