La sconfitta di questa notte al Madison Square Garden, contro i Miami Heat (88-105), ha sancito la matematica estromissione dalla lotta alla post season per i New York Knicks, che dunque falliscono il traguardo playoff per il quarto anno consecutivo. Carmelo Anthony per la terza volta in stagione non riesce ad iscrivere a tabellino la doppia cifra nella casella dei punti realizzati: 9 punti, con 12 tiri, appena 1/5 dall'arco dei 7 metri e 25. Miami infligge la 47^ sconfitta stagionale alla franchigia della 'Grande Mela' che resta sempre più nei bassifondi della Eastern Conference; fanno peggio solo gli Orlando Magic, distanti appena 1 partita, e la 'Cenerentola' Brooklyn Nets.
Nel dopogara, ai microfoni di ESPN, Melo ha esternato le sue sensazioni riguardo al presente, ma anche pensieri rivolti al suo futuro, all'inviato dell'emittente americana, Bernard King: "Purtroppo la nostra stagione non è stata soddisfacente, troppi alti e bassi hanno condizionato il nostro rendimento. All'inizio abbiamo giocato una buona pallacanestro, ed i risultati sono arrivati, poi non abbiamo ottenuto un percorso coerente con gli obiettivi che ci eravamo prefissati ed abbiamo fallito. Dispiace non partecipare ai playoff anche ques'anno, l'assenza dalla post season per New York si allunga, non lo merita questa squadra. E' un momento davvero triste. Oggi è stata una partita particolare, non avevamo le giuste motivazioni, anche io non ho spinto più di tanto, era inutile cercare a tutti i costi una prestazione da 30 o 40 punti".
Riguardo alla possibilità di un suo futuro ancora a New York, Carmelo Anthony non si sbilancia, non schiarendo, quindi, le nubi sul suo avvenire, profondamente incerto: "Valuteremo il da farsi a bocce ferme, in offseason. Dobbiamo capire cosa non è andato nel verso giusto quest'anno. So che la dirigenza sta rivolgendo parecchia attenzione ai giovani del roster, cercando di capire che ruolo possano avere in futuro. Io attendo, valuterò le mie cose, e con massima chiarezza e trasparenza deciderò il mio futuro".