Il Darussafaka non molla. Con grinta, cuore e carattere, mette fine alla striscia negativa di sette sconfitte di fila in esterna nella gara più importante della stagione: i turchi di David Blatt vincono, in rimonta ed in overtime, in casa di uno stoico Brose Bamberg di Andrea Trinchieri che, sebbene già ampiamente eliminato, gioca una sfida più che gagliarda per tutti i 45 minuti di gioco. Grazie a questa vittoria gli ospiti conservano nelle proprie mani la possibilità di conquistare i playoff e ringraziano, nel prolungamento, le giocate decisive di un superlativo Brad Wanamaker da 30 punti ed un Wilbekin da 26.  

Avvio maggiormente deciso per i padroni di casa di Trinchieri: di Melli e Miller i primi canestri, in un inizio di gara condizionato dalla imprecisione delle squadre al tiro. Punteggio molto basso, con il Darussafaka che trova i primi punti con Wanamaker allo scadere dei ventiquattro secondi. Con fatica, Anderson e Clyburn cuciono il minimo strappo creato dai tedeschi, ma le forzature continue in attacco dei turchi non permettono alla squadra di Blatt di operare il sorpasso. Decisamente più lucide, oltre che concrete, le scelte offensive dei padroni di casa: Lo attacca la blanda difesa avversaria, che offre il fianco agli undici punti quasi di fila - interrotte dalla tripla di Causeur - che regalano il vantaggio al Brose alla prima sirena (22-14). 

Il gioco da tre punti di Wilbekin, in avvio di seconda frazione, prova a scuotere i turchi, ma è la costante improvvisazione dei turchi a penalizzare e non poco le chance di rimonta dei ragazzi di Blatt, costantemente messi in difficoltà dal sistema Bamberg, difensivo in primis, offensivo successivamente. Di contro, la difesa del Darussafaka fa acqua da tutte le parti e, prima Zisis con la penetrazione (75% da due), poi McNeal con la tripla scavano il solco alla contesa, mettendo quattordici punti tra le contendenti (33-19). In uscita dalla sospensione il Bamberg continua a togliere la transizione, oltre che le giocate al ferro, ai turchi, che si arrampicano sulle giocate di Wanamaker e sul rimbalzo in attacco di Moermann. L'essenzialismo del Bamberg, invece, consente a Causeur e Heckmann di sigillare il più 11 all'intervallo lungo (40-29). 

Uno splendido Maodo Lo, chiude a canestro con la mano mancina - Foto Brose Twitter

L'intervallo non sembra schiarire affatto le idee alla squadra di Blatt, che subisce inoltre il canestro di Causeur, allo scadere, da otto metri. L'atteggiamento del Darussafaka, mentale così come fisico, fa infuriare l'ex coach dei Cavs, che stenta a provocare una reazione nei suoi, fatta eccezione per Wanamaker, che con la penetrazione mancina firma il suo quattordicesimo punto di serata. I problemi, tuttavia, sono spalle a canestro, con Miller e la guardia francese che banchettano a piacimento tra le maglie larghe dei turchi (49-38). Lo squillo di Clyburn, non a caso, arriva in contropiede, dove il Daru trova un briciolo di fiducia ed energia. Anderson beneficia della zingarata centrale di Wanamaker per piazzare la tripla del -6, con l'attacco del Bamberg che improvvisamente si inceppa. L'ex Pistoia successivamente si mette in proprio, sempre cavalcando il contropiede, ma è la difesa turca che riesce a cambiare marcia sbarrando la strada verso il canestro alle penetrazioni dei tedeschi. Il Darussafaka torna decisamente in corsa e, grazie al rimbalzo in attacco di Moermann fissa il punteggio sul 58-55 del 30'. 

Il gioco da tre punti di Moermann conferma le velleità di sorpasso turche, che si concretizzano dopo il fallo in attacco di Lo: Clyburn bissa quanto fatto dal compagni, confermando la rottura prolungata nelle due fasi del Brose (58-60). La pecca del Darussafaka è quella di non approfittare appieno delle difficoltà del Bamberg, che si ritrova con la bimane di Melli per il pareggio: la tripla di Zisis infiamma il pubblico per il contro-sorpasso tedesco, mentre Theis trova il tempo giusto per affondare la schiacciata sull'assist di Causeur per il nuovo più tre tedesco, con gli ospiti che rifiatano dopo il grande ritorno (65-62). Wanamaker punisce dalla distanza in uscita dalla sospensione, così come fa Wilbekin ristabilendo parità e sostanziale equilibrio dopo un mini-break di 5-0 per i padroni di casa (72 pari a 3'45" dal termine). 

In uscita dal minuto di riflessione chiamato da Trinchieri è Miller a sparigliare le carte dalla distanza, con l'intensità del match che diventa a dir poco selvaggia. Wilbekin trova linfa vitale dalla lunetta per due volte, caricandosi i suoi sulle spalle, ma è l'amnesia della difesa di Blatt a concedere il più due a Causeur. Il pick&roll del Bamberg torna a far male alla difesa turca, incapace di leggere l'alley-oop per Theis del 79-75. I tedeschi hanno maggiore pazienza, liberi da vincoli di classifica e di qualsiasi tipo di pressione, mentre i turchi provano ad accelerare le operazioni aggredendo il ferro alla prima occasione disponibile: Wilbekin e Moermann ci riescono, tenendo a contatto gli ospiti, ma è il gioco da tre punti di Theis, ad un minuto dal termine a dare ai teutonici il più 5. Sembra finita, ma Clyburn accorcia ancora dalla linea della carità, prima dell'errore di Miller che lascia la porta aperta alla tripla, del pareggio e dell'overtime, dall'angolo di Harangody. 

Melli apre il prolungamento con l'appoggio facile da sotto, prima del botta e risposta di triple di Wanamaker e McNeal che conferma il vantaggio tedesco di misura. Moermann dimezza dalla lunetta, prima del canestro di Clyburn che punisce McNeal. Gli ultimi due minuti sono un crescendo continuo di emozioni: Zisis piazza la tripla del più tre, Wanamaker s'inventa il tiro del -1. Theis non trova l'appoggio da sotto, mentre sempre dalla lunetta Clyburn approfitta di qualche fischio generoso del trio arbitrale (94-95). L'ala di Blatt punisce la forzatura di Causeur per volare in contropiede e piazzare il più tre, prima della sospensione di Trinchieri. Theis accorcia ancora col piazzato, ma è Wanamaker, decisivo, a chiudere i giochi in penetrazione.