New Orleans Pelicans – Utah Jazz 100 – 108

Dopo la sconfitta contro i Los Angeles Clippers, tornano a vincere gli Utah Jazz di Quin Snyder. A Salt Lake City, Gobert e compagni hanno la meglio, seppur con qualche difficoltà, sui New Orleans Pelicans, sempre più distanti dalla zona playoff della Western Conference.

Come detto, però, la vittoria per Utah non arriva in maniera lineare. Nonostante l’assenza di Cousins, fuori per un problema alla caviglia destra, la squadra di Alving Gentry gioca una buona partita. Soprattutto all’inizio, Davis ed Holiday sono bravi ad attaccare il canestro avversario ottenendo ottimi risultati. Per gran parte del primo quarto sono infatti gli ospiti a tenere la testa avanti, seppur con uno scarto ridotto, prima del definitivo ingresso in partita dei Jazz. Con l’assenza dell'All Star Gordon Hayward, fuori per una contusione al quadricipite sinistro, sono Rodney Hood ed il solito colosso francese Rudy Gobert a prendere in mano la situazione, portando Utah avanti 21–28 alla fine del primo parziale.

Nel secondo quarto, i Jazz mettono in mostra tutta la propria superiorità, sfiorando dopo un paio minuti il +20. La squadra di Snyder sembra voler dare il colpo di grazia agli avversari ma, nel finale di primo tempo, arriva un calo che rimette in partita i Pelicans, grazie anche alla buona prestazione di Crawford in uscita dalla panchina. All’intervallo lungo si arriva così sul 51–56, con un secondo tempo vissuto in bilico, dettato dal profondo equilibrio.

Con l’inerzia apparentemente cambiata, New Orlenas fiuta la possibilità di uno sgambetto, e si mette così a lavorare per il controsorpasso. Anthony Davis guida i suoi meravigliosamente – 36 punti e 17 rimbalzi a fine gara – e dopo 2 minuti mezzo, NOLA riesce a riportarsi avanti di due punti. Utah è decisamente in difficoltà, e necessita dei suoi uomini di maggior esperienza. Si armano così i veterani, Hill, Ingles e Johnson, che con un paio di triple a testa rimettono le cose a posto, tanto che i Jazz chiudono avanti il terzo quarto 71–81.

Con dieci punti di scarto, Utah gioca gli ultimi dodici minuti in controllo. Non riuscendo a dare il colpo del definitivo ko, decide infatti di gestire il ritmo ed il buon vantaggio ottenuto. Poche disattenzioni, buone esecuzioni in attacco e buona attenzione in difesa portano i padroni di casa a vincere la loro 45^ partita in stagione, qualificandosi aritmeticamente per i playoff, a cui mancava da ormai 5 anni.

MVP del match è Rudy Gobert, che chiude con 20 punti, 19 rimbalzi e 5 stoppate, unendosi alla ristretta cerchia di giocatori (Kirilenko e Malone) a chiudere con almeno 20p, 15r e 5b in una singola gara in maglia Jazz.