SAN ANTONIO SPURS - CLEVELAND CAVALIERS 103-74
Cleveland cade fragorosamente sul parquet degli Spurs, e questa volta senza che il coach Tyronn Lue faccia riposare qualche suo big. Una sconfitta che fa male ai Cavs, i quali perdono lo scettro della vetta nella Eastern Conference, a discapito dei Boston Celtics, ora primi a mezza gara di margine dai campioni Nba. Cleveland fa fatica, lo testimoniano le 9 sconfitte subite in 15 partite disputate nel mese di marzo, e per di più sono costretti a rinunciare alla propria stella, LeBron James, per l'intero quarto periodo a causa di un colpo subito alla schiena; lo stesso Choosen One ha poi rassicurato nel dopo gara i tifosi: "è tutto ok, solo una botta, nulla di grave".
Cleveland finisce per essere stritolata dalla perfetta difesa di San Antonio. Non c'è partita: gli uomini di Gregg Popovich scappano subito via, concedono le briciole agli avversari e chiudono il primo quarto avanti 28-18. Fanno addirittura meglio gli speroni nel secondo quarto: stringono ulteriormente le maglie difensive, costringendo Cleveland ad un orrendo 13.3% dall'arco dei 3 punti nei primi 24' minuti. Kawhi Leonard (25 punti, 100^ gara consecutiva chiusa in doppia cifra) lucra sui problemi difensivi della franchigia dell'Ohio, gli Spurs sono una macchina perfetta su entrambi i lati del campo, ed il secondo quarto da 36 punti consente ai padroni di casa di approcciare l'intervallo lungo sul confortevole 64-40.
Cleveland è in balìa degli avversari, al rientro in campo non accenna alcuna reazione, consegnandosi definitivamente ai terribili Spurs che si spingono su cime altissime, quelle del + 33, grazie anche al buon apporto, dalla panchina, di Manu Ginobili (12 punti) e Pau Gasol (14 punti). I Cavs gettano la spugna, ed affrontano l'ultimo quarto senza i Big Three: Kyrie Irving e Kevin Love si siedono in panca per scelta di coach Lue, King James a causa di un problema alla schiena patito in seguito ad un fortuito scontro di gioco con il dirimpettaio David Lee. LeBron chiude comunque in doppia cifra (miglior marcatore dei suoi), flirtando con la tripla doppia (17 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist), e l'unico a fargli compagnia, evadendo solo in parte dalla 'morsa del ragno' della difesa ermetica dei neroargento, è Tristan Thompson che fattura 11 punti, impreziosendoli con 7 assist.
Vittoria convincente per San Antonio che si gode il nono successo nelle ultime 10 sfide disputate, e mette nuovamente nel mirino la leadership degli Warriors ad Ovest (2.0 gare il ritardo). Cleveland, malata, ha urgenza di ricevere la giusta medicina per tirarsi sù: il 37.3% dal campo è sintomo di cattiva salute. LeBron James ed i suoi fidi scudieri hanno l'onere di rimettere in carreggiata la squadra, questi bagni d'umiliazione non sono concessi alla squadra campione in carica.
SAN ANTONIO SPURS: Punti: Leonard 25, Aldridge 14, Gasol 14; Rimbalzi: Dedmon 13; Assist: Mills 7;
CLEVELAND CAVALIERS: Punti: James 17, Thompson 11, Love 9; Rimbalzi: James 8; Assist: James 8;