INDIANA PACERS - DENVER NUGGETS 117-125
I Nuggets possono contare nuovamente su Gallinari e Chandler, entrambi ristabiliti dai rispettivi acciacchi fisici, ed i rientri dei due lunghi è un toccasana per Denver. L'attacco della franchigia del Colorado gira subito a mille, proprio Chandler chiude il primo quarto con 12 punti a referto, il tabellino di Jokic dopo i primi 12' minuti recita 9 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, ciò permette agli uomini di Malone di toccare immediatamemte la doppia cifra di vantaggio (18-28), approfittando di alcuni passaggi a vuoto dell'attacco dei Pacers. Con le second unit in campo però la musica cambia, di botto: Monta Ellis si mette in proprio siglando 9 punti in pochi minuti, Brooks, Allen e Jefferson fanno il resto ed Indy ricuce in parte lo svantaggio (43-48). L'head coach dei Nuggets decide di rispedire in campo nuovamente il proprio quintetto titolare, che prontamente risponde presente, con un perentorio 10-0 di parziale aperto e coronato da Danilo Gallinari (21+11), inframmezzato dal punto numero 17 del pivot Nikola Jokic (terminerà la gara con una corposa doppia doppia da 30 punti e 17 rimbalzi), il quale consegna il +17 (43-60) alla "Mile-High City", sfiorando il 60% al tiro. Al termine dei primi 24' minuti il tabellone arride ai viaggianti 53-64. Nel terzo quarto Denver continua a martellare il canestro ospite, Jokic sempre più dominante diventa il padrone indiscusso del pitturato, ed Indiana non riesce più a rientrare in partita. Teague (21) e George (27) combinano per 48 punti ma l'attacco atomico dei Nuggets ha come conseguenza lo scollinamento oltre i 20 punti di margine (75-98) ad inizio 4° quarto. Sembra tutto deciso, il garbage time dietro l'angolo, ma Indy d'orgoglio, canestro dopo canestro, riapre la contesa: spinta da Teague, George e Turner si rifà sotto fino al -5, mettendo i brividi a Gallinari e soci, ma è ancora Nikola Jokic, autore di 5 punti consecutivi, a ricacciare via, questa volta definitivamente, i rivali, conquistando un successo importantissimo in chiave ottavo posto ad Ovest.
INDIANA PACERS: Punti: George 27, Teague 21, Turner 20; Rimbalzi: George 9; Assist: Teague 8;
DENVER NUGGETS: Punti: Jokic 30, Chandler 24, Gallinari 21; Rimbalzi: Jokic 17; Assist: Nelson 6;
HOUSTON ROCKETS - NEW ORLEANS PELICANS 117-107
I Rockets conquistano la terza vittoria consecutiva, ed ormai il terzo posto nella Western Conference è al sicuro. La sfida nella sfida tra Harden e Davis è appannaggio del numero 13 di Houston, il quale dipinge l'ennesima super prestazione stagionale, marchiando a fuoco il proprio tabellino con 38 punti, 7 rimbalzi e 17 assist, carburante per la conquista del successo numero 50 in regular season. I Rockets si fiondano subito sul 9-0, prima di registrare il ritorno veemente degli avversari, spinti dai canestri di Hill, Davis e Cousins, i quali hanno il merito di azzerare l'iniziale gap e passare a condurre le operazioni, chiudendo il primo quarto 28-33. Houston fatica al tiro, seppur Harden confezioni cioccolatini su cioccolatini ai compagni, ma questi non riescono a bucare la retina ospite; il barbuto candidato Mvp dunque è costretto a mettersi in proprio per non far scappare i Pelicans: segna dall'arco dei 3 punti, ed in penetrazione, con la difesa di New Orleans totalmente inerme. Il primo tempo si conclude comunque con gli ospiti avanti, ma solo di una lunghezza (49-50). Nel terzo quarto si procede di punto in punto, le squadre si scambiano la leadership della gara svariate volte, fino a quando Houston confeziona il break con cui si invola sul +7 nel cuore dell'ultima frazione. New Orleans si aggrappa a The Brow (33 punti e 16 rimbalzi), non sprofonda, almeno fino all'ultimo minuto, quando i texani realizzano due triple "spacca-partita" con Harden e Beverley, le quali fissano il punteggio finale sul 117-107 in favore dei "Razzi".
HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 38, Beverley 17, Gordon 14; Rimbalzi: Capela 13; Assist: Harden 17;
NEW ORLEANS PELICANS: Punti: Davis 33, Cousins 29, Holiday 18; Rimbalzi: Davis 16; Assist: Holiday 9;