CHARLOTTE HORNETS - ATLANTA HAWKS 105-90
Gli Hornets entrano in striscia positiva, ottengono il secondo successo consecutivo ai danni di Atlanta, e tengono accesa la speranza playoff. Gli Hawks di certo non vivono un periodo di forma smagliante. Gli uomini di coach Budenholzer si buscano la quarta L di fila, e sono costretti a guardarsi indietro, dall'avanzata di Indiana, Detroit, Miami e Milwaukee, dato che il nono posto dista ora soltanto tre partite. Il segreto del successo della franchigia del North Carolina é la panchina, che batte quella degli avversari 43-22. Spiccano i 14 punti di Frank Kaminsky, i 12 di Jeremy Lamb e gli 8 punti (con 4 rimbalzi ed 1 assist) del nuovo innesto Briante Weber. Proprio nel secondo quarto, con le second unit in campo, Charlotte confeziona il mega break di 27-6 che gli consente di scollinare oltre la doppia cifra di vantaggio, non abbandonandola più. Senza Bazemore e Millsap, Atlanta ha affidato il post di "tre" e "quattro" a Sefolosha ed Ilyasova, i quali combinano per 24 punti, ma non hanno il merito di cambiare le sorti del match. Sono inutili anche i 20 punti tondi della point guard tedesca Dennis Schroder, perchè gli Hornets, spinti anche da Walker (16) e Batum (16), mettono in ghiaccio il match nel secondo tempo, arrivando a toccare anche il confortevole +23 nell'ultimo quarto, trasformato in puro garbage time.
CHARLOTTE HOTNETS: Punti: Walker 16, Batum 16, Kaminsky 14; Rimbalzi: Williams 8; Assist: Batum 6;
ATLANTA HAWKS: Punti: Schroder 20, Ilyasova 13, Howard 13; Rimbalzi: Howard 10; Assist: Schroder 6;
HOUSTON ROCKETS - DENVER NUGGETS 125-124
Match dal punteggio altissimo, come era facilmente preventivabile, tra Rockets e Nuggets, squadre che prediligono la corsa e la fase offensiva, piuttosto che quella difensiva. Houston parte subito con le marce alte innestate, scappa via sul 32-20 nel primo quarto, ma si vede raggiungere da Denver sul finire di primo tempo. I canestri di Nikola Jokic (22 punti, 13 rimbalzi ed 8 assist) e quelli di Gary Harris, che vive una serata da massimo in carriera (28 punti), consentono ai Nuggets di non sprofondare al cospetto della grandinata di triple messe in atto da Harden e compagni. Alla pausa lunga Houston è sotto addirittura di 3 punti (62-65). I restanti 24' minuti sono contraddistinti da equilibrio, nessuna della due contendenti ha la forza di chiudere il match e dunque si giunge punto a punto fino alle ultime battute della contesa. A deciderla è una gran giocata del fuoriclasse con la numero 13 dei Rockets. Sotto di uno, James Harden recupera palla nella propria metà campo, spinge la transizione veloce e realizza in layup il 125-124 a 2.4 secondi dal termine. Il Barba sfiora la 20^ tripla doppia stagionale (39 punti, 7 rimbalzi ed 11 assist), ma Houston non è solo JH13, infatti è in grado di mandare in doppia cifra gli altri 4 componenti dello starting five, oltre ad Eric Gordon, secondo miglior realizzatore di serata dei texani con 18 punti.
HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 39, Gordon 18, Beverley 14, Ariza 14; Rimbalzi: Capela 9; Assist: Harden 11;
DENVER NUGGETS: Punti: Harris 28, Barton 24, Jokic 22; Rimbalzi: Jokic 13; Assist: Barton 8, Jokic 8;